Quella di oggi sarà una tappa fondamentale per il futuro della Salernitana. Stamani, infatti, si è riunito il collegio giudicante presieduto da Iachia che, presso le aule del tribunale fallimentare di via Papio, dovrà decidere circa la liceità dell’operazione che dovrebbe portare il curatore fallimentare Walter Ivone ad emanare il bando di acquisto dei beni immateriali della Salernitana. Giorgio Iachia, giudice delegante anche ai tempi della Salernitana Sport, discuterà il reclamo presentato dal pm Francesco Rotondo contro l’emanazione dell’avviso per la vendita dei segni distintivi, che la titolare Energy Power ha conferito alla curatela fallimentare di Ivone. La decisione, con ogni probabilità, si conoscerà nei prossimi giorni e solo allora si potranno capire le reali intenzioni del potenziale acquirente, il Salerno Calcio di Lotito e Mezzaroma.
Intanto in città cresce l’attesa di sapere quando i colori granata potranno nuovamente essere incitati in campo e non più nelle aule dei tribunali e, a riguardo, è di questi giorni l’affissione in zona Torrione di uno striscione che recita “Dal bandito al bando: liberiamola”: chiara la richiesta dei tifosi di “liberare” la Salernitana da questi grovigli giudiziari.
Purtroppo sinora l’unica componente che ha sempre regnato incontrastata sull’intera faccenda è stata la confusione: si è passati, in meno di due mesi, dalle rassicurazioni del legale dell’Energy Power Fauceglia alle risposte cautelari del Salerno Calcio, fino a giungere al reclamo del pm Rotondo. Una querelle, per certi versi anche stucchevole, che in questi giorni dovrebbe cominciare a sbloccarsi.
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