Dopo la sconfitta di Pescara la Salernitana frena anche in casa, dove la Pro Vercelli porta a casa un pareggio fondamentale in chiave salvezza. “Prima o poi la palla dovrà prendere il palo ed andare in porta invece di uscire”, è la speranza espressa dal mister Colantuono

Continua il momento negativo della Salernitana che tra le mura amiche dell’Arechi non va oltre lo zero a zero contro la modesta Pro Vercelli allenato dall’ex Gianluca Grassadonia.

Proprio l’allenatore campano, in apertura di conferenza stampa, ha analizzato il match rivolgendo “un plauso ai miei giocatori, perchè abbiamo veramente fatto una partita da squadra di carattere nonostante le tantissime assenze e le eventuali difficoltà che avremmo potuto incontrare. Purtroppo è un po’ mancata la fase di palleggio ma sicuramente non abbiamo niente da recriminare perchè s’è vista la costruzione di diverse occasioni importanti. Il campionato è lungo e strano, ma auguro alla Salernitana di non ritrovarsi nella lotta salvezza perchè è una squadra che può inanellare risultati importanti e che ha tante frecce importanti al suo arco, perciò secondo me ne verrà fuori.”

La fine del momento cupo spera di vederla anche il trainer granata Stefano Colantuono che, giunto in conferenza stampa, non ha nascosto la sua amarezza per  “un periodo in cui ci dice un pò male, soprattutto nelle partite in casa. Anche oggi abbiamo creato tanto e messo diversi giocatori davanti la porta ma non abbiamo raccolto quello che avremmo dovuto e per questo motivo sono sicuramente due punti persi perchè potevamo vincerla tranquillamente. Ci sono delle cose che possiamo e dobbiamo fare meglio ma quel che mi rincuora è il non aver visto una squadra impaurita o altro. Mentalmente, infatti, l’abbiamo gestita bene perchè siamo stati propositivi privi della paura di giocare e di quello che poteva essere il braccino corto nel conto delle occasioni, nonostante la partita potesse essere abbastanza pesante da affrontare. C’è da dire, però, che secondo me il responso del campo è sempre in passivo, dato che se oggi avessimo avuto almeno qualche altro dei punti lasciati per strada scelleratamente a quest’ora parleremmo di tutt’altra cosa.”

Nel resto del suo intervento il mister si è concentrato anche sull’analisi dei singoli affermando che “Radunovic si è fatto trovare pronto nelle poche occasioni concesse agli avversari, mentre l’ingresso di Rosina ha cambiato letteralmente la partita. Le sue caratteristiche ci hanno fatto crescere molto qualitativamente e non a caso esse sono sfociate in almeno tre occasioni nitide.”

La chiosa di giornata affidata alla speranza relativa al fatto che “qualcosa dovrà pur cambiare prima o poi, la palla non sempre può andare fuori o sul palo.”