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Salernitana, arriva il primo graffio di Gatto

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Salernitana, arriva il primo graffio di Gatto
Foto U.S. Salernitana_Nicola Ianuale

Escluso inspiegabilmente dall’undici iniziale, Leonardo Gatto ha trovato a Novara il primo gol con la maglia granata. Decisivo anche Terracciano, disastroso Trevisan

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A segnare la rete di un pareggio che tiene quantomeno vive le speranze salvezza della Salernitana è stato Leonardo Davide Gatto, autore a Novara del suo primo gol in maglia granata.

Tenuto inizialmente in panchina da Menichini per ragioni tattiche, Gatto è entrato in campo al 28′ della ripresa al posto dell’infortunato Bovo ed è riuscito, nonostante abbia giocato in un modulo a lui non congeniale, a dare una svolta alla partita della Salernitana.

Salernitana, arriva il primo graffio di GattoL’ex Vicenza con le sue capacità di saltare l’uomo ha infatti confermato di saper dare dinamismo e imprevedibilità all’attacco granato. A pochi secondi dalla fine è stato bravo a credere nella giocata del compagno Coda, trovando un gol meritato e che forse poteva arrivare già qualche partita fa. In questo momento l’esterno destro appare decisamente l’uomo più in forma, d’ora in avanti Menichini non può più lasciarlo fuori.

Ma se a Novara la Salernitana è rimasta in partita fino alla fine molto del merito lo deve al suo portiere Terracciano. L’estremo difensore granata ha compiuto infatti  due importantissimi interventi su Corazza, in apertura e nel finale di primo tempo, che hanno lasciato in equilibrio il risultato. Bravo anche nella ripresa sull’insidiosa conclusione di Viola dalla distanza. Nelle ultime 8 giornate per centrare l’obiettivo salvezza saranno importanti anche le sue parate.

menichini 660x330Il pareggio strappato al “Piola” certamente fa morale ma non basta per per cancellare le discutibili scelte di Menichini. Pur affrontando in trasferta un avversario in lotta per i play-off, troppo rinunciatario è apparso infatti il 3-5-2 iniziale con 2 esterni difensivi come Ceccarelli e Franco, una mediana inedita composta da Bovo, Moro e il rientrante Ronaldo e la decisione di sacrificare gente di qualità come Zito, Oikonomidis e Gatto, quest’ultimo il migliore in campo contro il Bari.

Ancor più perplessi ha lasciato la scelta presa a gara in corso dall’allenatore al momento dell’infortunio di Tuia. Anzicchè tornare al 4-4-2 si è preferito mandare in campo un disastroso Trevisan, che prima ha tenuto in gioco Galabinov in occasione del gol e poi, già ammonito, ha rischiato in un paio di occasioni l’espulsione ma per fortuna l’arbitro lo ha graziato.

Ora però la Salernitana è attesa da 8 finali e certi errori non sono più ammissibili. Il carattere visto finora non può più bastare, servono le vittorie:a partire dal match casalingo contro il Latina, dove Menichini riavrà Odjer e spera di recuperare Bagadur ma di contro perderà lo squalificato Bernardini e molto probabilmente Tuia e Bovo, usciti acciaccati dal “Silvio Piola”. [ads2]