La Salernitana riprende ad allenarsi in vista dell’incontro di domenica prossima contro L’Aquila. All’Arechi a porte chiuse quest’oggi, domani e sabato, invece, al “Settembrino”. La compagine abruzzese, al terzo posto con 10 punti, è sicuramente un avversario ostico ed i Granata dovranno dare il massimo per dare slancio e continuità al proprio campionato.
Il prossimo turno di Coppa Italia si disputerà nuovamente all’Arechi il 23 ottobre contro il Catanzaro. Sarà questa una competizione che potrà dare spazio a chi meno è stato impiegato in campionato. È quello che ha fatto ieri Mister Sanderra, con l’unica eccezione di Siniscalchi.
Contro il Messina le note positive sono venute dalla prestazione dei singoli. Matteo Guazzo ha dimostrato ieri sera, una volta di più, quanto può essere determinante per la Salernitana. Alla terza marcatura consecutiva, ieri il bomber piemontese è andato in gol dopo appena tre minuti, offrendo anche un importante prestazione. Degna di nota anche la partita di Sbraga e Rizzi; il difensore centrale ed il terzino sinistro, in campo per l’intero match, si sono segnalati per personalità e buoni spunti, proponendosi come valide alternative per l’undici Granata.
Attesissimo l’esordio di Ettore Mendicino. L’attaccante scuola Lazio, che ad inizio campionato ha tenuto col fiato sospeso i tanti sostenitori, ha giocato per 120’, andando oltre ogni aspettativa. Per essere al top ci vorrà ancora tempo, ma lo stesso Mendicino in sala stampa si è detto entusiasta di quest’esperienza, considerando Salerno la piazza ideale per poter vincere.
Ultima nota, forse la più lieta ed inattesa, quella di Alessandro Berardi. Il portiere, fino ad ora secondo a Iannarilli, dopo la superba prestazione di ieri sera, aumenta la competizione per vestire la maglia numero 1. Non solo i due rigori parati, ma anche tanta sicurezza e pregevoli interventi, come quello al minuto 25 sulla conclusione di Costa Ferreira.
L’impianto di gioco e la manovra sono apparsi invece ancora in fase di costruzione. Continui sono stati i cambi di modulo, con Ricci che dalla destra si accentrava dietro le punte. La Salernitana ha guadagnato qualcosa con gli ingressi di Guazzo e Montervino ed ha avuto ragione di un avversario non certo impossibile, solo ai calci di rigore, peraltro non risultando quasi mai padrona del campo. Ma Sanderra è un lavoratore e speriamo quindi di vedere i risultati già da domenica prossima.