Al termine della gara pareggiata contro il Perugia, le dichiarazioni in sala stampa del direttore sportivo Angelo Mariano Fabiani e dell’allenatore Angelo Adamo Gregucci
Contento della prestazione e dell’obiettivo play-off raggiunto con una giornata d’anticipo, il direttore sportivo Angelo Fabiani ha commentato a fine partita il pareggio contro il Perugia: “Noi non abbiamo mai mollato la presa, c’è grande soddisfazione. Oggi la Salernitana ha fatto qualcosina in più, siamo consapevoli che questa squadra non è seconda a nessuno, e l’ha dimostrato in diverse circostanze. Va dato atto a questo gruppo ed allo staff tecnico di aver fatto di tutto e di più , la società aveva chiesto di vincere la Coppa Italia e qualificarci ai play-off, obiettivo raggiunto con un turno d’anticipo. Non dimenticate che sotto la gestione del sottoscritto e di Gregucci noi abbiamo giocato quattro partite in più delle altre, essendo arrivati sino in fondo alla Coppa Italia. La squadra ha sempre affrontato tutte le partite con voglia di vincere, poi chi capiterà ai play-off capiterà, non ci sono squadre abbordabili, in questo girone nessuno regala niente. Chi avrà più nervi saldi, chi saprà più interpretare la gara, chi avrà più esperienza in tal senso avrà la meglio sull’altra. Dico ai tifosi che a Pagani venderemo cara la pelle, ci giocheremo la partita per poi scoprire chi affrontare ai quarti senza fare calcoli”.
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Anche l’allenatore della Salernitana Angelo Gregucci è soddisfatto della prestazione offerta dalla squadra, nonostante un pareggio che sta stretto ai granata per quanto visto in campo. Il mister in apertura traccia un bilancio di quanto fatto dalla Salernitana finora: “Abbiamo avuto merito di avere la certezza dei play off, abbiamo vinto la Coppa Italia e faccio il mio applauso ai ragazzi che varrà fino a stasera. La squadra ha raggiunto un obiettivo importante, adesso dovremo recuperare la migliore condizione, il nostro obiettivo deve essere ritornare a giocare all’Arechi. Sono un fatalista, non faccio calcoli, il verdetto del campo sarà supremo: può cominciare un ciclo entusiasmante o può finire la nostra stagione, dovremo essere bravi e attenti. Oggi abbiamo perso un po’ di campo i primi quindici minuti della ripresa abbassando il baricentro. Rimane una buona prestazione e l’autostima che i ragazzi devono avere, il Perugia è primo in classifica, e, volendo trovare il pelo nell’uovo, dico che dobbiamo avere più incisività in zona gol. Ho deciso di far uscire Montervino perché dovevamo spingere di più a destra, volevo creare profondità con Gustavo. Tutti vogliono prendere il campo in ampiezza ed avere predominio, ad essere sincero nel giro della palla abbiamo avuto opportunità di superiorità nell’esterno ma non siamo stati cattivissimi, non abbiamo puntato l’avversario però la Salernitana ha giocato una buona partita. Abbiamo difeso non benissimo, concedendo opportunità importanti, forse c’era un rigore anche per noi, però l’arbitro non l’ha concesso. Avrà visto sicuramente meglio di me. Sono soddisfatto della prestazione della squadra, ho cercato di tenerla sempre equilibrata perchè non voglio regalare niente a nessuno. Il mio intento è sempre far giocare una squadra con una logica che abbia equilibrio. Sono convinto che, chi prova a giocare rischia, chi allarga la squadra rischia, cerco sempre di proporre alla squadra un gioco che abbia personalità, rischio, per sviluppare tematiche interessanti. Mi piaceva misurarmi col Perugia, visto che è primo in classifica; la Salernitana deve provare a giocare perché ha un pubblico meraviglioso ed è competente. La ricerca é giocare, e cercare di farlo bene anche se ogni tanto si sbaglia qualche atteggiamento e qualche lettura”.