Nel post partita di Salernitana-Novara hanno parlato il trainer granata Alberto Bollini e il patron Claudio Lotito
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Nel post partita di Salernitana-Novara a parlare sono stati l’allenatore Alberto Bollini e il patron Claudio Lotito.
Il trainer granata ha commentato così la gara: “La squadra ha giocato con la giusta mentalità e se il portiere avversario è stato il migliore in campo vuol dire che abbiamo creato. Nel primo tempo avremo meritato il vantaggio che ci avrebbe portato a gestire la gara in un altro modo. Avevamo di fronte un avversario imprevedibile e costruito per andare ai play off. Oggi ai miei ragazzi posso rimproverare veramente poco. Riesco a vedere il bicchiere mezzo pieno nel fatto che non abbiamo subito gol”.
Un giudizio sull’arbitraggio? “Il Novara è una squadra organizzata che gioca in maniera molto agonistica, forse nel primo tempo potevamo avere qualche ammonizione di più a nostro favore“.
Le sostituzioni? “Ho deciso di inserire Della Rocca perché Improta era stanco e avevamo bisogno di alzare Bittante sulla corsia destra”. Bollini parla poi di Minala: “Ha fatto bene. Si è applicato a livello tattico e agonistico e va anche considerato che non giocava da molto tempo”.
Infine al tecnico viene chiesto se è soddisfatto del mercato: “Abbiamo mantenuto il telaio costruito quest’estate e sono arrivati giocatori funzionali al gruppo. Dopo Verona mi sono solo permesso di constatare che le avversarie sotto di noi in classifica si sono quasi tutte rinforzate”.
A presentarsi poi in conferenza è il patron granata Lotito: “Penso che oggi siano 2 punti persi ma secondo me nella vita a volte bisogna anche accontentarsi. Il Novara sicuramente sarà più contento di noi. E’ stata una gara nata male e morta peggio”.
Inevitabile che si passi subito all’argomento mercato: “Ci siamo mossi seguendo le indicazioni dello staff tecnico poi è ovvio che l’erba del vicino è sempre più verde. I tifosi devono fare i tifosi. Non è con i nomi che si vincono le partite, la collezione delle figurine non mi è mai piaciuta. La storia del calcio è piena di squadre sulla carta meno accreditate, ma che a fine stagione trionfano. I nostri giocatori sono stati richiesti dalle società migliori del campionato e noi abbaino deciso di trattenerli. Già questo è sufficiente per parlare di un buon mercato”.
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