Salernitana – Novara termina con la vittoria per i granata. Alla fine del match le dichiarazioni post – partita dei protagonisti
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Salernitana che ottiene tre importantissimi punti contro il Novara. Nonostante la giornata granata si è registrata un’ottima cornice di pubblico che, insieme ai tre punti conquistati, ha lasciato soddisfatto Claudio Lotito: “Conosco le potenzialità della Salernitana, sta entrando piano piano a regime e i giocatori in passato criticati stanno avendo un atteggiamento diverso. Purtroppo la squadra è stata costruita a fine mercato e ha bisogno di amalgamarsi, le opportunità offerte sono state alla fine della sessione estiva del calciomercato, basta guardare i giovani. Questa rosa è composta da giocatori che non hanno giocato in questa categoria, e giocatori che hanno maggiore esperienza, un esame riassuntivo lo faremo a dicembre e valuteremo ciò che è necessario e ciò che è indispensabile modificare. Noi abbiamo sempre garantito la certezza della categoria, che non è cosa da poco. Abbiamo avuto una serie di defaiance non dipendenti da noi. Pollace? Non entro nelle scelte dell’allenatore, parlare di Pollace è come andare dall’oste a chiedere del vino. Ognuno avrà l’occasione per salire sul treno, sta a lui rimanerci o scendere. Giornata granata? Nessuno ci avrebbe puntato dopo sette giornate senza vincere, l’abbiamo fatta nel convincimento che i tifosi presenti, i soliti noti e ai quali va il mio plauso e ringraziamento, sono determinati per poter vincere. Il pubblico è stato molto importante nella spinta emotiva e psicologica della squadra, hanno giocato con fisico, testa e cuore e, se manterranno questo profilo, potranno dare grande soddisfazione ai tifosi. Allenamenti a porte aperte? Parlatene con il direttore sportivo, a questa domanda non posso dare una risposta perché non so criticità e positività. Torno a ripetere che l’apporto del pubblico è fondamentale, ma di quelli sempre presenti e non di quelli che fanno le comparse. La Marsigliese un atto dovuto ma soprattutto sentito, quanto successo in Francia deve stimolare ognuno di noi al senso civico internazionale, chi compie quegli atti non ha giustificazione“.
Al pari del cognato, anche il co-patron Marco Mezzaroma ha rilasciato dichiarazioni nell’immediato post partita di Salernitana – Novara: “Non vincere poteva diventare un problema a livello psicologico, adesso bisogna continuare così e dare continuità a questa vittoria. Stiamo pensando di andare a Pompei visti i numerosi infortuni, quest’anno c’è una maledizione dei centrali, però andiamo avanti. A me obiettivamente erano piaciute che le altre prestazioni da Cesena in poi, vedevo la squadra che cresceva ed ero fiducioso, consapevole che prima o poi la vittoria sarebbe arrivata. Oggi ho visto maggiore concentrazione, minori errori in fase difensiva e di possesso palla, sono contento perché stiamo vedendo i giovani che stanno crescendo bene, con umiltà ma con personalità. Vederli in campo così numerosi e così bravi fa piacere. Giornata granata? Qualsiasi decisione prendiamo c’è sempre qualcuno che non è d’accordo, per quanto riguarda le porte aperte in settimana se c’è questa sintonia siamo molto vicini ad andare incontro ai nostri tifosi“.
La vittoria contro il Novara per Vincenzo Torrente ha un sapore particolare, e non solo perchè la Salernitana è ritornata a vincere. La vittoria di oggi, per Torrente, significa la centesima in carriera, sebbene il mister a fine partita parli della vittoria ottenuta oggi: “Finalmente è arrivata la vittoria, una vittoria difficile contro una squadra importante. Abbiamo avuto pazienza, siamo stati bravi a fare gol e concedere poco rischiando solo nel finale. È stata una vittoria meritata. Odjer ha qualità e personalità, mi ha colpito soprattutto a Bari davanti a 30.000 spettatori, oggi si è confermato ed ha ancora margini di miglioramento, è un piccolo Gattuso. Bernardini? Speriamo bene. Sapevamo che il Novara è una squadra solida e fisica, faccio complimenti ai miei calciatori per avere fatto gol alla miglior difesa senza subìre gol. Vedo la squadra in crescita fisicamente, possiamo solo far meglio. Donnarumma? Può giocare insieme a Coda, non è detto debba prendere il posto di Massimo che contro i difensori del Novara ha fatto a sportellate, sotto l’aspetto dell’impegno nulla da dire. Per quanto riguarda l’espulsione mi sono lamentato per un fallo netto non fischiato, non ho detto nulla di male. Le porte aperte? Dipende dalla società, da parte mia ringrazio i tifosi per l’energia data in settimana“.
Dopo aver realizzato il primo gol in maglia granata e in campionato a Bari, quest’oggi Alfredo Donnarumma si è ripetuto sotto la Curva Sud: “E’ stato importante vincere, io ho voluto tanto questo gol, soprattutto allArechi ed è stata una sensazione bellissima. Dedico la rete a mia moglie e mio figlio che mi sono sempre vicini. Punta o esterno? Se sto bene posso interpretare più ruoli,, l’importante è farsi trovare pronti quando chiamati in causa“.
Se Donnarumma si è sbloccato anche all’Arechi, lo stesso non si può dire per Massimo Coda che, dopo i due gol siglati in trasferta a Lanciano, non ha più timbrato il cartellino: “Abbiamo giocato come le altre partite, anzi oggi il Novara, ad eccezione degli ultimi minuti, non ha creato quasi nulla. Eravamo consapevoli che non contava giocare bene ma solo ottenere i tre punti, ed eravamo concentrati solo per conseguire questo obiettivo. Mi hanno fatto molto piacere gli applausi quando sono uscito, non è stato visto solo il fatto che non ho segnato ma che ho soprattutto lottato. Purtroppo il gol all’Arechi non arriva, se vinciamo sempre così di misura segnerò fuori casa. Dal punto di vista fisico ormai ho raggiunto la condizione“.
Amareggiato l’allenatore del Novara Marco Baroni che ha così commentato la sconfitta dopo Salernitana – Novara: “Credo che oggi non siamo stati noi, la squadra si è adagiata un po’ sulle gambe e la Salernitana senza fare cose straordinarie ha voluto più di noi questa vittoria. Dopo il gol subìto la squadra si è accesa, ha creato occasioni ma senza cattiveria e determinazione. Credo che questo abbia fatto la differenza. Abbiamo avuto due o tre situazioni clamorose in cui potevamo gestire meglio la palla con l’ultimo passaggio, non abbiamo avuto la solita determinazione, ma questo fa parte anche della crescita, noi siamo partiti con la penalizzazione, siamo stati ultimi e poi abbiamo inanellato una serie di risultati positivi. Potevamo anche portar via un pari, la sconfitta ci deve far capire che in questa categoria la differenza la fa la voglia che hai di vincere“.
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