Domani all’Arechi la Salernitana affronta la Nocerina 25 anni dopo l’ultimo confronto diretto. Ultimi dubbi di formazione per mister Perrone, Foggia convocato.
Salernitana-Nocerina si è giocata per l’ultima volta 25 anni fà : correva la stagione 1987/1988, si giocava al Vestuti, Salvatore Campilongo era il centravanti titolare dei granata e finì con uno scialbo 0 a 0.
Domani cambierà lo stadio (l’Arechi è la nuova casa dei granata dalla stagione 1990-1991), cambieranno gli sponsor e i calciatori ma la passione e la rivalità sportiva resterà ferma a 25 anni fà. La Salernitana arriva a questo match con l’obbligo dei 3 punti per riagguantare il treno play off, la Nocerina invece non avrà ambizioni di classifica ma darà il tutto per tutto per ostacolare la scalata alla vetta dei granata.
Carlo Perrone arriva al match di domani con alcuni dubbi di formazione: in difesa Siniscalchi proverà a recuperare fino all’ultimo dall’infortunio ma, a oggi, Sbraga pare più certo di una maglia da titolare mentre per il ruolo di trequartista vi è un vero e proprio rebus: Gustavo pare in vantaggio sul ritrovato Mounard (uscito stremato dopo i 120 minuti in coppa contro il Catanzaro), sul match-winner di mercoledì Ricci e sul recuperato Pasquale Foggia. Per il resto Iannarilli confermato tra i pali, la difesa godrà del recupero di Tuia al centro, con Luciani e Piva terzini, centrocampo a 3 con Perpetuini al centro con Volpe e Montervino ai lati, il duo d’attacco sarà quello formato da Ginestra e Guazzo.
Per quanto riguarda la Nocerina il mister rossonero Gaetano Fontana dovrà fare i conti con una vera e propria emergenza in difesa: il centrocampista Hottor verrà probabilmente spostato nell’inedito ruolo di difensore centrale al fianco del serbo Kostandinovic, centrocampo confermato con Lepore, Remedi, Polichetti e Palma, in avanti probabile coppia d’attacco formata dall ‘ex palermitano Jara Martinez e Malcore. Si preannuncia il sold-out in curva, tutta una città chiede la vittoria contro i cugini rossoneri: domani la Salernitana non può proprio sbagliare.