L’ex allenatore della Salernitana Delio Rossi ha parlato della gara contro il Pescara: complimenti a Castori e il ricordo del 10 maggio ’98

La Salernitana affronterà domani il Pescara nel match che può fare la storia. Proprio come accadde 23 anni fa, nello stesso giorno: il 10 maggio 1998. All’epoca sulla panchina granata sedeva Delio Rossi, idolatrato ancora oggi, che riuscì a pareggiare allo stadio Arechi contro il Venezia. La festa non fu delle più scatenate, per rispetto dei morti dell’alluvione di Sarno.

A distanza di 23 anni Delio Rossi torna a parlare di quella partita ai microfoni di “LiraTV”, ricordando che “Noi la chiudemmo a marzo e la sfida al Venezia fu il degno epilogo”. Il tecnico poi si concentra sulla Salernitana di Castori, ricordando che “ha la pelle dura, soffre, resiste e poi vince. Il suo traguardo sarà ancora più bello. Festeggiammo con sobrietà, per rispetto nei confronti delle comunità straziate dal dolore. Pure stavolta, complice il Covid, non sarà possibile abbracciarsi“.

Delio Rossi, poi, si complimenta con Castori: “È un allenatore che bada al sodo. Non si vince per caso, in Serie B: se c’è riuscito con il Carpi e poi sta per bissare con la Salernitana, una squadra che oggettivamente non era la migliore di tutte, vuol dire che c’è molto del suo in questa impresa sportiva“.

L’allenatore infine si focalizza sulla gara contro il Pescara, sottolineando che “Occorreranno sforzi, attenzione, concentrazione, perché dall’altra parte c’è chi prova a salvare il salvabile e a chiudere la stagione con l’ultimo moto di rabbia e di orgoglio, dopo la retrocessione. La Salernitana deve solo concentrarsi – conclude Delio Rossi– e fare bene: ha già fatto trenta… dovrà fare anche trentuno”.

“Salerno la meritA“.