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Salernitana: Lotito al veleno contro contestatori e società

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Salernitana: Lotito al veleno contro contestatori e società
Foto dal profilo Facebook ufficiale Salernitana

Claudio Lotito, dopo il pareggio della Salernitana rimediato contro la Pro Vercelli, non è rimasto in silenzio. Il co-patron ha mandato “stoccate” ai contestatori, che da tempo rinnegano il suo operato

La storia tra Lotito e la Salernitana non è mai stata delle più felici; soprattutto se la squadra colleziona prestazioni scadenti come quella di sabato contro la Pro Vercelli. Dagli spalti si è alzato il coro “Meritiamo di più“, diretto alla società. Il co-patron questa volta, però, non è rimasto in silenzio e, attraverso le pagine de “La Città”, ha avuto qualcosa da dire ai contestatori.

I tifosi della Salernitana sono come San Matteo: hanno due facce. Paga da soldato e vizi da generale: troppo facile così, troppo facile lamentarsi e parlare con la tasca degli altri. Mi hanno fatto spendere un patrimonio, ci sono voluti tanti soldi per scalare le categorie. Purtroppo i tifosi hanno memoria corta ma io no e voglio sempre ricordare dov’erano prima e dove sono ora. La Salernitana era finita in Eccellenza. Se lo sono dimenticato?”.

“Trovassero chi è disposto a subentrare e togliamo il disturbo”, possibile cessione della Salernitana in vista?

Visto che meritano di più, i tifosi trovassero chi caccia i soldi e la Salernitana la cedo domani mattina, non c’è problema. La verità è che a Salerno non la vuole nessuno: non ci sono imprenditori disposti a mettere mano alla tasca per prendere la Salernitana. Gridano “Lotito dove sei?”. Sono a Benevento a fare la campagna elettorale: qual è il problema? Adesso ho altro da fare e non ho tempo di pensare al calcio. Non mi pare, in ogni caso, che alla Salernitana manchi qualcosa: noi onoriamo gli impegni ed a Salerno ci sono le persone preposte. Noi facciamo il nostro dovere. Il compito dei tifosi, invece, è di tifare e sostenere. Pensassero ad andare allo stadio, visto che in ogni partita casalinga sono sempre di meno. Pure noi allora dovremmo lamentarci: 14 milioni di euro per vedere che allo stadio non ci va nessuno. Non andiamo bene? Non sono contenti? L’ho detto e lo ripeto: trovassero chi è disposto a subentrare e togliamo il disturbo“.

Colantuono e “la scelta per accontentare i tifosi”

Ho messo l’allenatore che volevano loro, mi hanno rotto le scatole. Adesso il piatto piange e cosa vogliono…un altro allenatore? Stessi risultati di prima, pochi punti: lo vedo anche io, mica sono cieco. Ci sono problemi, infortuni, poi ci si mette anche la sfortuna: la squadra non segna, prende due pali con lo stesso tiro. Avete visto Rosina? Mi pare sia entrato in campo con lo spirito giusto e poteva segnare una o due volte, al di là del calcio di punizione. Fino a qualche settimana fa non era buono. Se segnava, che cosa avreste detto? I giocatori ci sono, pure di qualità. Non tocca a me metterli in campo, perché c’è l’allenatore che se ne occupa“.