Giampiero Ventura al termine della gara vinta contro il Livorno: “Oggi eravamo condannati a vincere. Contento per Capezzi. A Frosinone per giocarcela”
La Salernitana supera 1-0 il Livorno all’Arechi grazie a un gol del “solito” Djuric Tre punti molto importanti per la classifica ed in vista dello scontro diretto che la vedrà sabato prossimo impegnata sul campo del Frosinone. Al termine dalla partita Giampiero Ventura è soddisfatto del risultato e solo in parte della parte prestazione: “Oggi eravamo per la prima volta condannati a vincere. Da un lato avevamo il limbo dell’anonimato, dall’altra la possibilità di continuare a essere protagonisti. Abbiamo avuto un buon approccio, soprattutto nella prima mezzora. Abbiamo smesso di giocare perché qualcuno era in difficoltà ma va ringraziato per essersi reso disponibile malgrado avesse problemi. Abbiamo comunque avuto due-tre occasioni per chiuderla senza subire un tiro in porta. Molte situazioni sono chiaramente migliorabili, non c’è dubbio. Oggi abbiamo una classifica importante, che cinque mesi fa non avremmo mai immaginato».
Il mister granata si dice contento dell’esordio di Capezzi: “E’ uscito esausto.È stata la sua prima partita ed è partito dall’inizio. È entrato subito nello spirito del gruppo”. Kiyine? Lo ringrazio di cuore. Per la prima volta dopo tanto tempo, ha giocato a destra, e ha creato tanto”.Male invece Gondo: “Pensavo che questo tipo di lavoro lo avessimo già completato, evidentemente c’è necessità di un ripasso. Per me la gloria personale è figlia della chiusura della partita”.
Quinta vittoria consecutiva all’Arechi e un solo gol subito nelle ultime quattro partite casalinghe: “Sono numeri buoni ma possono e devono essere migliorati. Oggi era una partita estremamente delicata. Possiamo fare meglio ma un passo alla volta”. Ora la testa però è già alla sfida di settimana prossima contro il Frosinone:”Siamo di fronte ad un altro piccolo grande esame. A Frosinone sarà una gran bella partita da giocare contro una corazzata costruita per vincere. Giochiamocela da protagonisti”.