A palazzo Genovese si è concluso oggi il primo giorno della mostra “Salernitana la maglia”, organizzata dall’Associazione Culturale 19 Giugno 1919
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Salerno, centro storico. A palazzo Genovese si è concluso oggi (venerdì 11 settembre) il primo giorno della mostra Salernitana la maglia, organizzata dall’Associazione Culturale 19 Giugno 1919, la quale si prefigge lo scopo di raccontare la storia della Salernitana attraverso l’esposizione delle sue maglie.
Vista, tatto, olfatto, udito (e metaforicamente anche il gusto), i sensi del tifoso vengono stimolati in pieno, le emozioni sono assicurate; il visitatore, infatti, si trova difronte a una bolgia di colori, a un mix di odori, a una varietà di tessuti, che nei decenni hanno dato forma alle diverse maglie della compagine salernitana. Può rivivere inoltre, lo spettatore, i momenti salienti dei match importanti della propria squadra del cuore (come ad esempio Salernitana-Juventus), diffusi da un altoparlante.
Per i supporters meno navigati, nella sala di ingresso della mostra Salernitana la maglia, vi è la possibilità di ripercorrere, attraverso dei pannelli, la storia del calcio della propria città. Per qualcuno sarà una sorpresa scoprire che in principio i colori ufficiali della squadra erano il bianco e il celeste.
Bisogna attendere il dopoguerra, perché i “granata” diventino tali. Tale colore, infatti, è il risultato di una miscela di colorante, composta da diverse tonalità di rosso, utilizzata per coprire il beige delle maglie di lana di un deposito militare, acquistate per la divisa della squadra.
Una mostra che conta più di centotrenta maglie: dalla riproduzione della prima maglia della Salernitana, bianco celeste per i tifosi “pro”, alla maglia della serie A (1998-99) per i nostalgici, passando per la maglia di Agostino Di Bartolomei, gradita ai tifosi “old school” fino ad arrivare alla maglia del derby contro l’Avellino, indossata da Denilson Gabionetta (con tanto di sottomaglia!) amatissimo dai supporters di nuova generazione.
Al piano terra della corte di palazzo Genovese, dunque, grazie all’iniziativa dell’Associazione Culturale 19 Giugno 1919, in sole due stanze è racchiusa l’essenza della storia della Salernitana, fatta di sacrifici, sudore, gioie e anche di amare delusioni. L’affluenza è stata discreta, si pensi che in un’ora e mezzo si sono contati circa duecento visitatori, il maggior numero di affluenza è però previsto per la giornata di domenica 13 settembre.
E se il “vero” tifoso non tradisce mai la propria fede calcistica, c’è stato chi, subito dopo il fatidico sì sull’altare, ha avuto il tempo per dare un’occhiata alla mostra Salernitana la maglia, infatti, una coppia di neosposi si è presenta all’iniziativa regalando un sorriso di stupore ai visitatori presenti.
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