Parte il nuovo corso del settore giovanile targato Salernitana: Stefano Colantuono al timone dell’ambizioso progetto di Iervolino
E’ finalmente giunta anche l’ora del Settore giovanile. La Salernitana ha presentato questa mattina il nuovo, ambizioso progetto dedicato alla “cantera” granata.
Ad introdurre la struttura guidata da Stefano Colantuono è stato l’Amministratore delegato Maurizio Milan:
“Oggi giornata topica ed importante per noi. La nostra è una proprietà molto pragmatica, prima si fa e poi si comunica. Volevamo chiarirci noi stessi sul progetto settore giovanile.
Abbiamo trovato un grande professionista come Stefano Colantuono e insieme a lui abbiamo progettato ciò che oggi presenteremo. La Salernitana non vive soltanto della Prima squadra, ma si parla di progetto educativo, di Academy e di affiliazioni”.
“A oggi abbiamo circa 200 tesserati, 3 squadre femminili, e ogni squadra ha il proprio staff tecnico e team manager, oltre alle figure professionali dedicate”.
“Oltre alla parte sportiva c’è un altro pezzo ancora in costruzione, quello delle Academy e delle affiliazioni. L’obiettivo è quello di diventare una Cantera del Sud Italia”.
Spazio poi alla presentazione dell’organigramma e della struttura del settore giovanile. Parola al nuovo responsabile Stefano Colantuono:
“La proprietà e le persone all’interno di questo club mi sono state molto vicino in questo periodo. Programma messo su in pochi giorni, ma costruito con impegno straordinario. Progetto è a media scadenza, ma le squadre sono state formate in tempi record.
“Ci siamo dotati di uno staff di estremo valore, anche dal punto di vista dello scouting: struttura creata con raziocinio e saggezza, ovviamente con il supporto della società. Ho chiesto ai miei collaboratori di lavorare in silenzio, ma credo che il lavoro sia molto interessante”.
“Il nostro obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per questa area geografica, ma non solo”.
Dopo la presentazione dell’organigramma delle nuove squadre giovanili della Salernitana, ci pensa Luca Fusco, neo mister della Primavera granata, a presentare il nuovo team tecnico.
“Sono tornato a casa dopo 8/9 anni di esilio forzato fuori da Salerno e per me è un orgoglio. Ho la fortuna di lavorare con uno staff di altissimo livello e per noi c’è un forte senso di responsabilità nell’iniziare questo progetto”.
“Più che allenatori, soprattutto nelle categorie inferiori bisogna essere grandi educatori. Far crescere i giovanissimi in un’età delicata e aiutarli nella loro formazione”.