Sembrerà anche strano ma è proprio così, il patron Lotito rafforzerà la squadra in modo proporzionale alle presenze dello stadio in occasione dell’amichevole con la Lazio, un po’ come la mamma che sgrida il proprio figlioletto e contestualmente gli promette la caramella se farà il bravo bambino. Il patron laziale ha voluto, forse, fare una provocazione un po’ ardita per invogliare la tifoseria granata ad essere ancora più vicina, a livello fisico in particolare, alla squadra, un modo abbastanza opinabile di fare appelli,considerato che la torcida granata, almeno lo zoccolo duro, non ha mai fatto mancare né tifo, né incasso, addirittura anche in Serie D. Comunque se questo è uno sprono a fare sempre meglio e poter arrivare insieme a mete prestigiose, il patron laziale sicuramente avrà le risposte che cerca ed avrà dalla sua parte un’intera provincia, magari rivedendo un pò il suo modus operandi, che rischia di venir interpretato quasi come un palese “aut, aut”.
Ovviamente possiamo escludere a priori che il duo capitolino possa allestire una squadra non all’altezza della piazza, né tantomeno vincente, una compagine non competitiva non rientra nella mentalità e non fa parte del DNA soprattutto del patron della Lazio, pertanto sarebbe quantomai autolesionistico solo poterlo enunciare, ecco perché il 7 agosto tutto sarà più chiaro, con buona pace di che non riesce a pensare in modo positivo. Intanto non si placano le polemiche sulle norme che vietano a società economicamente forti come la Salernitana di non poter effettuare il doppio salto di categoria e nel contempo rischiare di disputare campionati per pochi intimi, considerato che la maggior parte dei clubs riescono a stento a racimolare i soldi per l’iscrizione, per poi essere penalizzate al primo controllo per il mancato pagamento di stipendi e relativi contributi ai calciatori, insomma rappresenta una pezza ad un a barca che fa acqua da tutte le parti ed è destinata ad affondare.
In pratica una situazione abnorme che vede da una parte un Macalli sempre più deciso a non fare un passo indietro ed accettare tutte quelle proposte positive che servono a salvare una Lega Pro sempre più sull’orlo del baratro, dall’altra un testardo, anzi due, Lotito e l’avvocato Gentile, che sperano ancora che qualcosa possa accadere, naturalmente in modo positivo per la Salernitana, di qui la decisione di completare la squadra dopo il Consiglio Federale del 7 agosto e non sulle presenze all’Arechi, sotto questo aspetto i vertici societari sono fin troppo scaltri per commettere simili e puerili errori di valutazione. Mel frattempo mister Galderisi attende con certosina pazienza che il DS Mariotto gli completi l’organico con innesti mirati e soprattutto con elementi che sappiano adattarsi al suo irrinunciabile 4 2 3 1, logicamente in questo momento sa che “ha da passà a’ nuttata”, per quanto esposto sopra, ma è altresì conscio che prima dell’inizio del campionato potrà contare su di una squadra altamente competitiva e pronta a lottare per una’altra significativa vittoria finale. Allora tutti insieme appassionatamente, ognuno per la propria parte, per portare la Salernitana sempre più in alto, le scaramucce, i pettegolezzi, le critiche le lasciamo agli altri, quello che conta è solo la “mitica”, pertanto tutti all’Arechi!!!