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Salernitana-Foggia, Gregucci:”Arechi pieno è una miscela esplosiva”

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Salernitana-Foggia, Gregucci:”Arechi pieno è una miscela esplosiva”

Con un gol di Vitale in piena zona Cesarini, la Salernitana ritorna a sorridere e conquista tre punti preziosi ai danni del Foggia

È cominciato nel migliore dei modi possibili il terzo atto di Angelo Gregucci alla corte della Salernitana che, in occasione dell’esordio del nuovo tecnico, è riuscita a ritrovare la vittoria ai danni del Foggia.

Chiede entusiasmo ma anche di restare con i piedi per terra il copatron dei granata Marco Mezzaroma che ha aperto la conferenza stampa rivolgendo ” un ringraziamento doveroso da parte mia e della società a mister Colantuono per il lavoro che ha fatto, e perché se la squadra ha 20 punti è soprattutto merito suo. La scelta di Angelo non è avvenuta solo per l’amicizia che ci lega, ma in primis per la sua preparazione. Da parte nostra c’è sempre la massima disponibilità, ma ora sta a lui ed ai calciatori dimostrare che non ci siamo sbagliati anche perché c’è ancora molto da lavorare e se prima avevamo una febbre a 39 ora ce l’abbiamo a 37.”

Sulla stessa linea di pensiero del presidente anche il nuovo coach Angelo Gregucci che accetta ” il risultato più che positivo, anche se il Foggia non meritava di perdere ma i tre punti senz’altro sono un piccola medicina che fa morale. Detto questo, concordo con il copatron quando afferma che dobbiamo migliorare in diversi aspetti come la costruzione del gioco, oltre al lavoro sugli esterni e nell’area di rigore perché siamo troppo poco pericolosi. L’obiettivo è quello di creare un gruppo che conosca i valori di questa terra e gli umori di questo stadio che quando è pieno diventa una miscela esplosiva, perché le grandissime motivazioni spingono gli uomini a compiere gesti impossibili. Chi viene qua a giocare e riesce a gestire le pressioni che dà questa piazza può andare tranquillamente anche a San Siro o allo stadium di Torino, perché è vero che questa gente ti spinge al successo ma è altrettanto vero che la fiducia devi guadagnartela e per farlo io conosco una sola via che è quella del lavoro.”

Immancabile la domanda riguardo gli obiettivi ad ampio raggio, riguardo cui il mister ha dichiarato che “è ancora presto per parlarne, ma di solito quando non ci arrivi per uno o due punti vuol dire che ne hai lasciati altrettanti per strada. Per questo motivo a partire da quella di Cosenza, ogni partita dovrà essere una finale da affrontare ragionando come gruppo, perché solo così si aiutano anche i singoli.”