Tutto pronto per l’esordio stagionale della Salernitana che, questa sera alle ore 20,30, affronta l’Alessandria nel secondo turno di Coppa Italia
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Si riparte. Il tempo delle parole è finito e, per la Salernitana di mister Alberto Bollini, è finalmente giunto il momento di scendere in campo e dare il via alla nuova stagione agonistica.
Non si tratta ancora di campionato, per quello toccherà attendere esattamente altri venti giorni, allorché i granata andranno a far visita allo stadio “Penzo” del neopromosso Venezia di Pippo Inzaghi, eppure, si sa, il primo giorno di scuola è sempre un momento speciale.
Ed è proprio così che va considerato e, dunque, interpretato questo primo impegno stagionale che attende Rosina e compagni.
Sono tanti i rumori di fondo che continuano a tener banco in quel di Via Allende, su tutti, ovviamente, il calciomercato.
E’ evidente che la truppa di mister Bollini necessiti di qualche innesto che possa significativamente alzare il livello qualitativo di un gruppo che, questa sera, si presenterà dinnanzi al pubblico amico con più di qualche defezione.
Eppure, il mercato resta in standby. Dopo l’ufficialità di Riccardo Bocalon, che per uno strano scherzo del destino esordisce proprio questa sera in maglia granata contro la sua ex compagine, Fabiani ha deciso di rimandare alla prossima settimana ogni trattativa.
Insomma, il diktat societario sembra chiaro: prima il match di questa sera con l’Alessandria, poi si parlerà di mercato.
Al momento, sul taccuino del ds granata, le caselle da riempire restano sempre quattro: urge arrivare, infatti, ad un portiere (questa sera i convocati tra i pali sono Adamonis ed Iliadis), ad una valida alternativa a Vitale, ad almeno un esterno offensivo (considerando il brutto infortunio occorso ad Orlando) e ad una punta.
Ma, come detto, a tutto ciò si inizierà a pensare da domattina.
Il match
La sfida di questa sera rappresenta un primo, vero banco di prova per gli uomini di Bollini.
Il gruppo – stando a quanto riferito dal mister – ha lavorato molto bene nel ritiro di Roccaporena, pur tuttavia, non c’è ancora stato modo di confrontarsi agonisticamente e tecnicamente con un avversario di una certa caratura.
L’Alessandria, sotto questo punto di vista, rappresenta esattamente quello che serve al tecnico di Poggio Rusco per fare una valutazione accurata del lavoro svolto in questa primissima parte di stagione.
I “grigi”, ben allenati da Cristian Stellini, si sono resi protagonisti – nel corso dello scorso anno – di una grande stagione non culminata, tuttavia, come in tanti avrebbero pronosticato, ovvero, con la promozione in serie B.
Si tratta di una squadra con una composizione tecnica di prima fascia per la Lega Pro, dotata di un reparto offensivo quanto mai pericoloso (questa sera sarà assente il gioiello Gonzalez per squalifica), giocatori esperti in mezzo al campo e tanta qualità in fase difensiva.
I granata, insomma, saranno chiamati ad interpretare con grande furore agonistico la gara sin dalle primissime battute.
Impossibile chiedere troppo dal punto di vista qualitativo, dacché si tratta pur sempre di calcio d’agosto e tanti meccanismi sono ancora tutti da oliare, ma quello che è certo è che bisognerà dare tutto per aver ragione di una compagine agguerrita e di grande qualità.
Da segnalare, come già detto, l’esordio all’Arechi di Bocalon che ritrova, una settimana più tardi, i suoi ormai ex compagni di squadra da avversari.
L’undici di mister Bollini
Scelte quasi del tutto obbligate per Bollini che, nell’esordio stagionale, dovrà fare di necessità virtù e schierare un undici titolare particolarmente adeguato alla situazione ed al contesto.
Tra i pali ci sarà Adamonis, difesa a quattro con Mantovani dirottato a sinistra, Pucino pronto ad agire sulla destra e la confermatissima coppia di centrali composta da Bernardini e Tuia.
Interessante quello che dovrebbe accadere a centrocampo; le chiavi del reparto mediano dovrebbero essere affidate a Signorelli che sarà affiancato, nel ruolo di mezze ali, da Ricci ed Odjer, con Rosina ed il recuperato Sprocati a sostegno del freschissimo ex Bocalon.
Da segnalare anche il recupero di Joao Silva, che andrà in panchina con i connazionali Alex e Roberto.
Le scelte di Stellini
Sogna il passaggio del turno l’Alessandria che, dopo aver eliminato il Cosenza, proverà l’impresa anche nel “principe degli stadi”.
Stellini si affiderà al 4-4-2.
Tra i pali ci sarà Agazzi, cercato anche dalla Salernitana nelle ultime settimane, con Casasola, Gozzi, Fissore e Pastore in difesa.
A centrocampo, da destra verso sinistra, spazio all’ex Sestu, Cazzola, Branca e Iocolano, con Marconi e Fischnaller in attacco, dove peserà l’assenza di bomber Gonzalez, squalificato per ben tre giornate.
Le dichiarazioni prepartita
Queste le parole di Bollini alla vigilia del match casalingo in programma questa sera contro i “grigi” dell’Alessandria:
“Sarà una gara importante per noi. Vogliamo iniziare bene davanti al nostro pubblico. Vogliamo dimostrare di essere una squadra e vogliamo farlo fin da subito con senso della maglia e della fatica, elementi da abbinare ai concetti di gioco.
Loro sono una squadra che ha una composizione tecnica di prima fascia per la Lega Pro e che, lo scorso anno, avrebbe meritato la promozione in serie B. Vantano un reparto offensivo molto forte, giocatori esperti in mezzo al campo e una grande qualità complessiva.
A Cosenza, hanno dato dimostrazione di compattezza, ma anche di grande abilità nel gioco aereo e sulle palle inattive. L’Alessandria che si presenta allo stadio Arechi non evidenzia un grande gap qualitativo tra Lega Pro e Serie B”.
Riportiamo, di seguito, anche le dichiarazioni di mister Cristian Stellini, che ha così presentato in conferenza stampa il match contro la Salernitana:
“La Salernitana è un avversario di consistenza superiore, anche se va dato il giusto peso al valore del Cosenza, squadra di livello che ha disputato un’ottima gara.
Sette giorni fa noi siamo stati bravi, all’Arechi, però, servirà qualcosa di più, che ci dia margini di crescita per provare a vincere anche a Salerno.
La prima gara ci ha detto che la squadra ha assimilato bene, e sotto tutti gli aspetti, il lavoro svolto. Ha dimostrato di avere carattere, rimontando il risultato in due occasioni e, anche con l’uomo in meno, ribaltando il punteggio.
Dopo soli 15 giorni, un atteggiamento simile trasmette all’allenatore la certezza che, proprio per il carattere, questo gruppo ha valori importanti. Ed è una caratteristica, questa, che dobbiamo tenerci ben stretta.
Sul piano del gioco abbiamo prodotto buone cose, in alcuni casi anche ottime. Anche qualcosa di meno buono, certo, ma c’è da aspettarselo adesso, perché abbiamo molta strada da fare.
Sulla qualità delle giocate stiamo lavorando, piano piano cresceremo. Dal punto di vista fisico siamo già molto avanti, sappiamo che tipo di ‘motore’ hanno i giocatori e su quali aspetti dobbiamo insistere durante la settimana.
Sappiamo di essere ancora indietro, ma abbiamo già mostrato parecchia qualità dal punto di vista atletico.
Sul piano del gioco, invece, la conoscenza è buona, ma dobbiamo lavorare molto, perché non è detto che un giocatore che ha determinate caratteristiche debba mantenerle per tutta la carriera”.
Il dato di affluenza
L’esordio stagionale dei granata in Tim Cup sarà uno spettacolo per pochi intimi: infatti, sono previsti circa cinquemila spettatori sulle gradinate dello stadio “Arechi”.
Il match, inoltre, non godrà di copertura televisiva.
Si tratta di una gara ad eliminazione diretta. Chi vince passa il turno, chi perde torna a casa.
In caso di parità, supplementari ed eventualmente calci di rigore.
Insomma, si ricomincia. E si fa sul serio.
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