Nemmeno il più incallito scommettitore avrebbe puntato un cent su una Salernitana all’ultimo posto in classifica con zero punti in due partite, ma, purtroppo, è proprio questa la situazione attuale che ha lasciato basito l’intero ambiente granata.
Ovviamente Lotito e Mezzaroma, che hanno allestito una squadra in grado di vincere anche questo campionato di Seconda Divisione – seppure con la massima discrezione, e signorile aplomb – non intendono aspettare oltre, e già da domenica prossima pretendono di vedere in campo una Salernitana vincente e convincente. Ma se sfortunatamente, facendo i debiti scongiuri, così non dovesse essere, potrebbero verificarsi dei dolorosi e tuttavia inevitabili cambiamenti.
Le due sconfitte patite contro l’Aquila e il Chieti hanno messo in evidenza delle “sbavature” che, per una squadra come quella granata, appaiono inconcepibili o addirittura non preventivabili – in pratica, due black-out di pochi minuti che hanno dimostrato quanto vada radicalmente modificato il modus operandi di tecnico e calciatori, altrimenti si rischia di complicare maledettamente una stagione sin dalle prime battute.
Sotto accusa, così come prevede il canovaccio calcistico, l’operato dell’allenatore, il quale continua ad insistere con un modulo che ai più è apparso non idoneo alle caratteristiche di moltissimi calciatori della rosa, soprattutto troppo offensivo per un campionato laddove le partite si vincono in particolare con difese e centrocampi granitici, in pratica applicando l’atavico ma sempre valido “palla avanti e pedalare”.
Sotto questo aspetto, però, il mister Galderisi non intende sentire ragioni, ritenendo il 4-2-3-1 un modulo efficiente che ha solo bisogno di essere ben interpretato; purtroppo, “mentre il medico studia l’ammalato muore”, ed intanto in due gare si è visto soltanto un primo tempo discreto contro l’Aquila e poi solo approssimazioni sia sotto l’aspetto del gioco che di personalità della squadra.
A tale proposito non è dato da sapere come la pensino i due patron, anche perché il silenzio roboante di Lotito ha spiazzato un po’ tutti, non solo gli addetti ai lavori ma l’intera tifoseria: molto probabilmente avranno parlato a lungo con l’allenatore ed avranno ottenuto le risposte desiderate, in pratica per saperne di più bisognerà seguire con attenzione quelle che potrebbero essere le novità tattiche di mister Galderisi in questa settimana.
La sensazione, comunque, è che il trainer granata intenda lavorare su soluzioni diverse dal consueto 4-2-3-1: infatti, quello che non convince molto è la posizione dei vari Gustavo e Mounard, ai quali si chiede un sacrificio tattico che, visti i risultati, purtroppo, non hanno dato quelle risposte esaustive che tutti si aspettavano.
Pertanto appare obbligatorio correre ai ripari, e sicuramente mister Galderisi saprà ritrovare subito il bandolo della matassa, magari presentando alla competente platea dell’Arechi, già da domenica prossima, quella che è la vera Salernitana.