La Salernitana esce nuovamente sconfitta tra le mura amiche; il Cosenza abbatte i granata per 2-1. Adesso l’incubo play-out diventa realtà
La Salernitana doveva disputare la partita perfetta, invece l’uscita dell’Arechi si è dimostrato l’ennesimo disastro di una stagione davvero da dimenticare, e che potrebbe prendere una piega decisamente tragica. I granata sono stati sconfitti per 2-1 da un Cosenza che non aveva nulla da chiedere, vista la salvezza conquistata.
A nulla è servito l’ennesimo cambio di formazione: nemmeno il supporto di Rosina è riuscito a cambiare le sorti della partita. I calabresi hanno condotto il match, ed hanno tenuto il pallino del gioco per quasi tutti i 90 minuti. Con Gregucci espulso, servirà davvero un’impresa contro il Pescara, nella prossima ed ultima giornata di Serie B.
In caso di vittoria del Livorno, impegnato con il Padova, e di sconfitta o pareggio dei granata, i play-out diventerebbero uno scomoda e cruda realtà.
La partita
Granata mai scesi in campo nei primi 45′ di gioco. La squadra di Gregucci non ha mai impensierito la porta difesa da Saracco. Al contrario, il Cosenza ha mostrato qualità nelle giocate, arrivando a trovare il gol in chiusure. Al 44′, Garritano, su ottimo assist di Tutino, spinge in rete da pochi metri. Il numero 24 dei pugliesi è stato completamente perso in marcatura da un insufficiente Mantovani.
Nella ripresa, la Salernitana comincia con una marcia in più. Rosina scalda i guantoni di Saracco da una punizione da posizione defilata. Il portiere è bravo a levare il pallone dall’angolino. È solo un presagio del pareggio.
L’1-1, infatti, arriva al 63′. Calaiò raccoglie in area e scarica la conclusione; Saracco respinge corto e Mazzarani si tuffa in scivolata, servendo Rosina. Il numero 10, di certo il migliore in campo, sigla il pareggio.
A questo punto della partita, però, esce a testa alta di nuovo il Cosenza. Doppia occasione per Garritano, che prima cerca un difficile pallonetto, e poi spara alto a pochissimi metri dalla porta di Micai.
I granata sciupano una clamorosa palla gol all’88: Rosina serve Casasola che, da posizione defilata, cerca di incrociare. Scelta davvero da rivedere, considerato che in mezzo erano presenti diversi giocatori liberi.
La doccia fredda arriva al 90′: i calabresi palleggiano pericolosamente a ridosso dell’area dei campani, fin quando Palmiero non decide di scaricare la conclusione dal limite che si infila nella porta difesa da un incolpevole Micai.
Per la Salernitana ora le cose hanno preso una brutta piega. I play-out sono alle porte, e contro il Pescara ci sarà solamente un unico risultato da portare a casa: la vittoria.