Al termine della partita Salernitana – Cosenza hanno commentato il match mister Menichini, Pestrin e Denilson Gabionetta, presentatosi in sala stampa con polpaccio e braccio fasciato

Non è buona la prima della Salernitana che all’Arechi ha impattato contro un Cosenza ben disposto in campo anche se, forse, troppo falloso. C’è delusione in casa granata per non aver portato a casa i tre punti ed anche Menichini lo sottolinea in sala stampa: “Volevamo la vittoria, i ragazzi stanno cercando di recepire al meglio le idee. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, poi il Cosenza in 10 ha pensato a chiudersi e difendersi; la partita andava chiusa il primo tempo. Abbiamo subito molti falli non sanzionati, abbiamo spesso regalato palla all’avversario; sotto il profilo dell’impegno niente da dire, c’è mancato solo il gol nel secondo tempo, dovevamo far girare più palla e tirare più da lontano. La condizione non può essere perfetta. Il campionato è difficile, oggi siamo entrati nel clima della Lega Pro, ogni domenica è una lotta. Mendicino è dovuto uscire dal campo per una botta al polpaccio, al pari di Gabionetta che mi ha chiesto il cambio altrimenti non lo avrei tolto, dobbiamo sbagliare di meno. Il mercato? Non è mai facile ma il pareggio di oggi non cambia la situazione”.

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Il mister si sofferma poi sui singoli: “Nalini può giocare anche come interno, sto studiando altre soluzioni ma non si cambia dall’oggi al domani; riscuote la mia stima e quando ne avrò bisogno lo collocherò altrove. Oggi Giandonato, essendo dotato di un tiro importante, ho deciso di farlo entrare perché questo tipo di partite possono risolversi anche così. Gabionetta ha giocato una grande gara, i giocatori bravi dovrebbero essere tutelati. L’arbitraggio? Buono, ma non mi è piaciuta la gestione dei cartellini. Siamo una squadra in costruzione, dobbiamo migliorare. Pestrin ampiamente sopra la sufficienza, Calil deve recuperare la condizione atletica, ci vuole pazienza. Pugliese? Dobbiamo valutare bene la condizione”.

Tra i migliori in campi oggi c’è Manolo Pestrin. Il centrocampista, a fine gara, ha commentato il match disputato contro il Cosenza: “Il pareggio alla fine è giusto, abbiamo commesso alcuni errori,  potevamo creare qualche pericolo in più; ci tenevamo a vincere la partita. Nella parte finale avendo l’uomo in più abbiamo giocato sempre noi, la condizione è buona, ci sono in rosa giocatori con un’importante stazza fisica ed hanno bisogno di più tempo per entrare in forma.  La fase di superiorità numerica poteva essere gestita meglio, certo, il risultato è importante, accettiamo i fischi. In caso di vittoria sarebbe stato differente. Dal punto di vista dell’impegno tutti i giocatori hanno dato il massimo, c’è tempo e modo di lavorare per migliorare sotto tutti gli aspetti. Potevamo gestire meglio la superiorità numerica”.

Esordio con gol sul nuovo prato dell’Arechi per Denilson Gabionetta, arrivato in sala stampa con il polpaccio ed un braccio fasciato: “Nel primo tempo ho ricevuto un calcio; ho un modo di giocare che porta a subìre botte, però se l’arbitro non fischia non possiamo fare niente. Abbiamo sulle gambe un carico di lavoro ma, come prima partita, si è vista una squadra che esprime bene il calcio. Con Somma ero più largo rispetto a come mi schiera Menichini ma per me è uguale, faccio ciò che mi chiede il mister. Dove preferisco giocare? A destra. Potevamo parlare di tre punti, peccato! Abbiamo una squadra che può vincere sia in casa sia in trasferta”.