Salernitana Carpi, sconfitta al 90°, dopo aver riacciuffato il pari in 10 uomini. Il solito errore difensivo è fatale a Mister Bollini. E ora ci si prepara per il derby…
[ads1]
[dropcap]1[/dropcap] Alibi Niente alibi. Andiamo oltre gli arbitri e la sfortuna. La Salernitana è artefice del suo destino se continuiamo a prendere gol così. Sul primo, Di Gaudio è libero a centro area di triangolare prima e di concludere a rete poi, con Ronaldo e Della Rocca che passeggiano senza sostenere la difesa granata. Sul secondo, ahimè, Schiavi pensa all’uomo e non al pallone e il giovane Bifulco, complice l’immobilità di Terracciano, mette il piedino al posto giusto e al momento giusto.
[dropcap]2[/dropcap] Concentrazione e personalità Quale problema afflige questa Salernitana? La squadra lotta, è volitiva fin dal primo minuto, nonostante non raccolga i frutti dell’impegno profuso. Ma se si prendono quei gol due sono i problemi: la concentrazione e la personalità. Eh si, perché il carattere esula dalle doti tecniche. Avere personalità vuol dire prendersi responsabilità; di uscire nell’area piccola magari o di non essere ingenuo risparmiandosi un cartellino giallo.
[dropcap]3[/dropcap] L’angolo del Mister Forte della vittoria a Frosinone, Mister Bollini schiera i Granata col 4-3-3. Paradossalmente la Salernitana prende i due gol in parità numerica e pareggia (quasi) in inferiorità numerica. Il Mister è bravo a correggere l’assetto con senso. Con Coda espulso Joao Silva è in campo per tutto il secondo tempo al posto di Donnarumma perché, a detta del Mister, la squadra ha bisogno di peso e centimetri. È giusto; e l’equilibrio e la compattezza espressi lo dimostrano.
[dropcap]4[/dropcap] La cura La squadra è questa, i limiti vengono dal campo. Non è un allenatore o un altro che riuscirà a trovare la ricetta, almeno per chi scrive. Questo pazzo campionato di serie B mette in evidenza i reali valori delle compagini. La Salernitana, per ora, vale la classifica che ha. Certo, 4-5 punti in più potevano anche starci, visti i numerosi pareggi e le occasioni perse (Pisa, Pro Vercelli…). Ma la squadra dà sempre l’impressione di stare in una via di mezzo.
[dropcap]5[/dropcap] Verso il derby Vigilia ad Avellino per il derby con la reale opportunità di goderci o “intossicarci” il Natale. La Salernitana ci arriva con una partita sfumata all’ultimo minuto e senza gli squalificati Bernardini e Coda. Non penso che queste assenze condizioneranno la gara. Ci vogliono le giuste motivazioni, che possono anche arrivare dagli ex (Zito e Joao Silva), dai salernitani (Schiavi) o dai più esperti (Rosina). L’Avellino non se la passa benissimo, i Granata nemmeno sono tranquilli. Speriamo sia un gran derby e di servire un’indigesta frittura di pesce ai cugini irpini.
Foto: Photo Ianuale
[ads2]