Battuta d’arresto per la Salernitana che perde anche contro il Cagliari, adesso al comando della classifica. Le parole dei due allenatori, Torrente e Rastelli, sul match giocato all’Arechi e sull’episodio finale che ha visto quattro espulsi, due per parte
[ads1]Salernitana – Cagliari termina con la vittoria degli ospiti che, con i tre punti ottenuti all’Arechi, diventano primi in classifica. La partita è stata caratterizzata dalla superiorità del Cagliari ma anche dall’episodio finale che ha lasciato non pochi strascichi su entrambi i fronti: espulsi Rossi e Sciaudone nella Salernitana e Tello – autore del gol – e Melchiorri – direttamente dalla panchina – nel Cagliari. Nel post partita si sono presentati in sala stampa solo i due allenatori, Torrente e Rastelli.
Proprio il mister granata parte dal gol di Tello e dal parapiglia che ne è scaturito: “L’episodio finale non è stata una bella immagine, chiedo scusa per il comportamento della squadra. Tutto nasce da una punizione inesistente, il gesto dell’attaccante del Cagliari non è stato bello ma noi abbiamo perso la testa. Non giustifico Tello, però la reazione da parte nostra è stata sbagliata e abbiamo perso due giocatori in vista del Como; la reazione è dovuta ad un po’ di frustrazione sul secondo gol, una conseguenza di quattro episodi negativi nei nostri confronti. Non voglio cercare alibi perché quelli sono dei perdenti, però a volte alcuni episodi portano a questo comportamento. Abbiamo perso contro una grande squadra con valori importanti, come sbagliano ti puniscono per la qualità che hanno in tutti i settori. Noi abbiamo iniziato anche bene, poi abbiamo abbassato il ritmo e siamo stati puniti, ma la squadra, sbagliando, ha lottato. Personalmente non pensavo di avere venti punti, ma in questo percorso di quattro mesi sono successe tantissime cose. A Como la partita è importantissima, dobbiamo pensare di vincerla e poi penseremo al mercato. I ragazzi oggi hanno dato tutto, a livello d’impegno non si possono rimproverare. Penso sia fondamentale rimanere tutti uniti per l’obiettivo della salvezza e abbiamo le possibilità per farlo. Donnarumma? Ha giocato a Vicenza, a Livorno e poi ho fatto una scelta tecnica perché cercavo profondità e velocità“.
Anche l’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli inizia la conferenza post partita parlando dell’episodio che ha visto coinvolto l’autore del secondo gol isolano, Tello: “In campo non avevo visto nulla, poi ho guardato le immagini; il ragazzo ha fatto gol, è andato vicino alla bandierina del calcio d’angolo e, arrivati i compagni, ha fatto un’esultanza facendo un valletto. Tello non ha capito il momento difficile della Salernitana ed è sembrato un gesto irriverente. Certamente ha sbagliato e gli servirà di lezione, ma non è stato così offensivo nei confronti della squadra granata. Non era il momento giusto e adatto. Per quanto riguarda la partita abbiamo concesso troppo spazio alla Salernitana che poteva passare in vantaggio in tre, quattro circostanze, poi abbiamo preso campo e creato situazioni favorevoli. I granata hanno perso fiducia, quindi andare sotto è stato per loro una mazzata e siamo stati bravi a chiuderla quand’era giusto, a un quarto d’ora dalla fine quando ormai non avevano a più la forza di recuperare. Sapevamo che Salerno era una tappa importante, non facile. Noi fuori casa avevamo alternato prestazioni importanti ad altre sottotono, siamo contenti di essere al primo posto perchè è il nostro obiettivo, Domenica contro la Pro Vercelli cercheremo di chiudere al primo posto, sarebbe importante sia a livello psicologico sia per dare un segnale alle altre squadre. Il ritorno all’Arechi? È sempre bello, è uno stadio che dà grande emozioni, Salerno è una grande tifoseria e una grande piazza, dispiace questo momento ma penso ci siano tutti i presupposti affinché la Salernitana di riprenda“.
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