Dopo la pesante sconfitta casalinga contro il Brescia, in casa Salernitana occorre una riflessione per non rischiare di compromettere la stagione già prima di Natale

La debacle casalinga contro il Brescia ha definitivamente aperto la crisi della Salernitana, sconfitta 3 volte nelle ultime 4 giornate di campionato.

Quello che è clamorosamente balzato agli occhi nell’indecorosa prestazione contro le rondinelle è stata la mancanza di determinazione, di mordente e soprattuto l’incapacità di reagire dopo essere passati in svantaggio.

Dal punto vista tattico poi, il cambio di modulo deciso da Colantuono non ha sortito gli effetti sperati. Una squadra scollata tra i reparti, senza idee in fase di possesso palla e che dava la sensazione di poter capitolare davanti ad ogni attacco di Donnarumma e company. I 6 gol subiti nelle ultime due partite hanno fatto perdere alla squadra di Colantuono quella solidità difensiva che era stata, fino alla sosta di novembre, il suo punto di forza.

Tra le critiche mosse all’allenatore della Salernitana c’è anche quella di aver, fino ad oggi, dato molta fiducia a calciatori dal rendimento spesso al di sotto della sufficienza, Casasola, Castiglia, Djuric su tutti, ed aver tolto spazio ad elementi dal potenziale importante come D.Andersson, Bellomo, A. Anderson e Orlando.

A nostro parere bisogna riflettere su tutte queste situazione ed occorre farlo in tempi brevi per non rischiare di dover rapidamente ridimensionare le ambizioni e trascorrere anche la stagione del centenario in posizioni anonime di classifica.

Per superare il momento delicato molto importante sarà anche la società, che in futuro dovrà essere brava a stimolare la squadra per evitare che si ripetano seratacce come quella contro il Brescia. Ieri al termine della gara Lotito e Mezzaroma si sono si recati nello spogliatoi per un colloquio con i giocatori. Carpi diventa a questa punto una tappa decisiva della stagione granata e da dove potrebbe anche passare il futuro di Stefano Colantuono.