La Salernitana perde nuovamente all’Arechi contro L’Aquila, che già l’anno scorso espugnò il fortino granata. E già questa è una notizia, ma la seconda sconfitta consecutiva, (non succedeva dalla fallimentare serie B di Lombardi, quando le sconfitte furono addirittura tre) fa preoccupare non poco Salerno e la sua tifoseria.
I Granata ieri probabilmente non meritavano di perdere, ma nemmeno di vincere, se per tutto il match non hanno mai dato l’impressione di poter dominare l’avversario, né di sviluppare positive trame di gioco. È andato tutto storto, a partire dalla scellerata azione del vantaggio abruzzese, prima col mancato intervento di Iannarilli, apparso insicuro nella situazione, poi con la sfortunata autorete di Siniscalchi, peraltro uno dei migliori in campo, protagonista nel bene e nel male in tutti gli episodi decisivi delle gare casalinghe della Salernitana.
L’attacco non è stato capace di creare concrete azioni gol, a parte qualche spunto isolato di Guazzo e Gustavo, la difesa a volte ha tentennato sulle ripartenze di Frediani e De Sousa, ma il reparto maggiormente sotto accusa è sicuramente il centrocampo. Lento e compassato, spesso prevedibile, il terzetto composto da Montervino-Esposito-Volpe non è riuscito a dare lucidità alla manovra e sostanza in fase di non possesso.
A sottolineare il malcontento generale, i sonori fischi dell’Arechi che, a fine partita, si è fatto prendere dal disappunto e dall’insoddisfazione. Incessante come sempre il tifo della Curva Sud Siberiano, che per tutti 90 minuti ha sostenuto i Granata.
Qualcosa non va, questo è chiaro, se una delle più accreditate alla promozione, tentenna tra le mure amiche. Sanderra predica pazienza e soprattutto ha ritenuto soddisfacente la prestazione della Salernitana, anche se consapevole di dover fare molto di più. Ma le parole positive del Mister non traspaiono dal suo viso preoccupato e rabbuiato.
Insomma, c’è bisogno di invertire la rotta in maniera decisa già domenica prossima ad Ascoli, per uscire da questo momento negativo e per rafforzare la stessa posizione di Mister Sanderra, già sotto accusa e nell’occhio del ciclone per un possibile esonero. Si parla infatti, oltre che di Perrone, di Dionigi ma soprattutto di Mario Somma, da sempre interessato alle sorti della Salernitana, che col preparatore atletico Clemente Truda, forma un binomio già rodato in piazze importanti e soprattutto potrebbero fare al caso dei Granata sia per caratteristiche tecniche che per la conoscenza dell’ambiente.