Partita al cardiopalma per Salernitana – Aversa N. con i padroni di casa che, in svantaggio di due reti, hanno raggiunto e superato la squadra dei fratelli Novelli. Decisivi, nuovamente, i cambi con l’inserimento di Negro e Mendicino
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Una Salernitana dai due volti ha battuto l’Aversa Normanna sul finire del secondo tempo. Partita nuovamente con il 4-3-3 i granata hanno cambiato volto quando Menichini ha deciso di passare al 4-2-3-1, riuscendo a creare maggiori pericoli e concretizzare le azioni create. Invece di ripartire dall’ultimo quarto d’ora di Martina Franca, Leonardo Menichini ha optato nuovamente per un 4-3-3 che sembra essere inadatto a questa squadra con un’ età media alta a fronte di un Aversa pieno di giovanotti con corsa e polmoni: “Voglio innanzitutto ringraziare i ragazzi per la reazione, in questo rispecchiano in pieno me; non mi aspettavo il doppio svantaggio però sono contento per la reazione perchè non tutti si sarebbero saputi rialzare come abbiamo fatto noi. Detto questo il campo sta emanando alcuni verdetti, come il fatto che stiamo giocando meglio e facendo risultato con il 4-2-3-1; io non sono un allenatore integralista che si fossilizza su un modulo. Ho annotato le prestazioni di chi ha giocato dal 1′ e di chi è entrato a partita in corso, i nuovi devono acquisire ancora la migliore condizione e possono farlo solo giocando. Preferisco farli entrare a gara in corso per sfruttare la stanchezza degli avversari, più in là vedremo”.
Ancora una volta protagonista del match è stato Maikol Negro, autore di un’ottima prestazione – quando è stato chiamato in causa scendendo in campo dal 1′ della ripresa – e della sua prima doppietta in maglia granata: “La partita non si era messa bene per noi, siamo stati bravi a recuperare e ribaltare il risultato; siamo contenti di questo. La squadra penso che faccia uno splendido lavoro, è importante avere cambi all’altezza, ed è ovvio che, chi subentra, deve dare qualcosina in più. I primi undici che scendono in campo giocano un certo tipo di partita, è inevitabile che a 20′ dalla fine le situazioni cambiano. La mia condizione? Non sono ancora pronto per giocare 90′, entrando a gara in corso ho l’opportunità per mettere benzina nelle gambe ed acquisire il prima possibile la migliore condizione. Voglio dedicare il gol a mia moglie, mio figlio e l’altro in arrivo“.
Dopo Martina Franca il match winner della Salernitana è di nuovo Ettore Mendicino, ancora una volta relegato prima in panchina e poi mandato in campo nella ripresa. Lui ha risposto con tre gol in due partite e, con le realizzazioni decisive poco prima del fischio finale ha regalato alla Salernitana sei preziosissimi punti ai fini della classifica, che vede la squadra granata in vetta seppur in coabitazione con altre compagini: “Sono molto contento, voglio portare la Salernitana più in alto possibile. E’ sempre emozionante segnare sotto la Curva Sud, oggi giocavamo in casa e il pubblico ci dà sempre quella spinta in più, spero di riuscire ad aiutare la Salernitana a raggiungere gli obiettivi prefissati perchè possiamo davvero fare bene, Salerno merita altri palcoscenici. I tre punti di oggi ci fanno avere la consapevolezza di poter fare bene anche a Lamezia. Il mio obiettivo? Far meglio dell’anno scorso, cerco sempre di allenarmi al meglio dando il massimo perchè conosco quali sono i miei limiti e lavoro per migliorarmi“.