Seconda vittoria consecutiva casalinga in campionato con Gregucci in panchina per la Salernitana che batte l’Ascoli, sebbene negli ultimi minuti i granata corrono qualche rischio, soprattutto quando un autogol dell’ex Pestrin ha riaperto la partita.
A fine gara mister Gregucci racconta la svolta tattica avvenuta ad inizio ripresa, quando ha optato per un cambio di modulo con Fofana che è subentrato ad Ampuero: “Nel primo tempo la palla non viaggiava bene, abbiamo fatto un po’ di fatica e il campo non ci ha dato una mano così ho deciso per un modo di attaccare diverso, inserendo Fofana vicino a Mendicino in attacco. Nel secondo tempo è andata abbastanza bene, anche se sul 2-0 abbiamo avuto un problema di gestione poiché molti miei ragazzi erano in difficoltà, avevano crampi, ero all’ultimo cambio e mancava ancora tanto. Abbiamo sostituito Tuia perché era al rientro da un infortunio, poi abbiamo usufruito di una superiorità numerica perché l’Ascoli è rimasto in dieci ma Fofana si è infortunato e va valutato bene in quanto non riesce neanche a stare in piedi. Ho cercato di andare più in profondità nel secondo tempo con due giocatori”. Dopo una buona prestazione mercoledì in Coppa Italia ha deluso le attese il peruviano Ampuero, mentre Mancini è stato spedito in tribuna: “Non ha giocato come trequartista, è un centrocampista offensivo a supporto della punta. Mancini non ha avuto problemi fisici, alleno una rosa ampia di giocatori e devo fare delle scelte; lui ha avuto una settimana particolare, è diventato papà che è una cosa bellissima ed ha saltato qualche allenamento, così ho ritenuto opportuno mandarlo in tribuna oggi. Io questa sera azzero tutto e si ricomincia un’altra settimana. Chi durante gli allenamenti mi cattura l’occhio sarà preso in considerazione, i ragazzi devono mettersi in evidenza e dimostrare di voler dare un contributo importante per la Salernitana, la cosa suprema che viene prima di tutto e tutti. Devo complimentarmi con chi non gioca, hanno sempre accettato le scelte”. Nuovamente titolare in campionato dopo aver giocato 90’ mercoledì in Coppa Alessandro Volpe, giocatore che il mister sembra aver recuperato: “Volpe è un giocatore bravo e si può adattare in tutti i sistemi di gioco, tenendo sempre conto delle caratteristiche del giocatore. Quello che conta è la squadra, deve avere una logica per sapere quando attacchiamo cosa dobbiamo fare e quando non lo facciamo dobbiamo essere tutti feroci. Chi ha la predisposizione attraverso il lavoro, i comportamenti e gli atteggiamenti al servizio della squadra, verrà preso in considerazione e, se l’allenatore sarà in grande difficoltà per le scelte che deve fare, vuol dire che la squadra è forte”. In chiusura Gregucci parla dei tifosi: “Ci hanno dato una mano e questo catino, quando bolle, giochiamo in dodici”.
Autore di due assist e di un’ottima prestazione, Pasquale Foggia non è preoccupato per il gol che non vuole proprio arrivare in questa stagione: “Oggi l’importante era vincere, ho fatto due assist, il gol ancora non è arrivato però va bene così perché ciò che conta è il risultato della squadra. Magari segno quando meno me l’aspetto, quando conterà davvero. Dobbiamo dare continuità ai risultati, sappiamo di non poter sbagliare ed è importante proseguire la striscia di risultati positivi. Il cambio d’allenatore è stato positivo perché è cambiato l’atteggiamento mentale”. Non solo cambio di mentalità ma anche di ruolo per Pasqualino Foggia che tornato all’antico, ricoprendo la posizione a lui più congeniale: “Il mister ha deciso di farmi giocare esterno, ruolo sempre ricoperto da me in passato e sono contento che stanno arrivando le prestazioni, io mi sono messo sempre a disposizione. Prima giocavo dove mi diceva il precedente mister, oggi sono sceso in campo con la fascia di capitano per una scelta dell’allenatore e mi ha fatto molto piacere. Sono contento delle prestazioni della squadra, che sono la cosa più importante. Adesso siamo concentrati per far bene contro il Viareggio, ragioniamo partita dopo partita”.
Ha sbloccato la partita con la sua realizzazione ad inizio secondo tempo, permettendo alla Salernitana di poter gestire il risultato. Ritornato al gol Ettore Mendicino è contento per la prestazione sua e della squadra: “E’ cambiato qualcosa nel secondo tempo quando abbiamo cambiato modulo, con Ampuero, non avendo mai giocato insieme, non avevamo provato questo tipo di soluzione per cui non siamo riusciti bene a trovare le misure ed i tempi giusti, cercavamo la giocata sugli esterni e siamo riusciti ad essere pericolosi anche nel primo tempo. Giocando posso solo migliorare e capire quali sono i miei limiti e le mie forze, non ho mai fatto l’attaccante vero ma sono sempre stato impiegato esterno, e sono contento del mio ruolo perché credo che mi si addica di più, indifferentemente prima o seconda punta. Voglio lavorare bene questi mesi per continuare a raggiungere la condizione, l’obiettivo della squadra è entrare nei play-off quindi il miglior piazzamento possibile. Adesso è impossibile fare calcoli”.