La Salernitana ha condannato il comportamento di alcuni suoi tesserati che si sono ritrovati in casa per festeggiare il compleanno del capitano Di Tacchio
Il comunicato dell Salernitana parla chiaro. Non è giustificabile il comportamento di alcuni suoi tesserati che, violando le norme di restrizione, si sono si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchio per festeggiarne il compleanno. Considerata l’emergenza Coronavirus, infatti, bisognava rimandare ogni tipologia di festa e assembramento all’anno prossimo.
Il comunicato
L’U.S. Salernitana 1919 stigmatizza il comportamento di alcuni suoi tesserati, che incautamente, la scorsa settimana, si sono ritrovati a casa del capitano Francesco Di Tacchio per festeggiare il compleanno di quest’ultimo, vivendo nello stesso stabile. E’ stato un peccato di leggerezza, che non ha giustificazioni in un momento in cui a tutti gli italiani viene chiesto di stare a casa e di rispettare le distanze sociali. La Società ha già provveduto a richiamare i propri tesserati, che tuttavia in tante altre circostanze hanno dato prova di rigore morale e senso di responsabilità.
Il fatto
Il quotidiano Il Mattino oggi in edicola ha lanciato l’indiscrezione poi confermata dal comunicato stampa della società granata. Domenica scorsa, il 19, Francesco Di Tacchio ha aspettato la mezzanotte, con altri calciatori della Salernitana, a casa sua, in una zona residenziale di Salerno. Nell’abitazione del capitano c’erano Valerio Mantovani con la fidanzata, Niccolò Giannetti, Walter Lopez e Marco Migliorini. La festa probabilmente deve essere degenerata quando i vicini hanno deciso di segnalare la circostanza alle forze dell’ordine.
Quest’ultime hanno segnalato tutto agli uffici competenti dell’Asl per le dovute precauzioni sanitarie, in più 400 euro di multa a ciascuno di loro. I calciatori della Salernitana hanno ricevuto un’ordinanza di isolamento fiduciario per quattordici giorni.