Salerno, sono stati sottoposti a confisca 4 società, di cui tre dedite al commercio all’ingrosso di animali vivi, e 43 immobili
Un’operazione condotta dalla Dda di Salerno e dalla sezione Anticrimine di Salerno, con il supporto del raggruppamento speciale dei carabinieri ha dato luogo al sequestro e alla confisca di alcuni beni.
Sono stati sottoposti a confisca 4 società, di cui tre dedite al commercio all’ingrosso di animali vivi e alla coltivazione di frutti oleosi, nonchè una sala scommesse con internet point. Un numero di immobili, 43, e terreni tra cui fabbricati e box auto per un valore di circa 2 milioni di euro. Diciotto rapporti bancati direttamente o indirettamente riconducibili ai medesimi. Il provvedimento rappresenta la naturale evoluzione di un’approfondita e mirata attività d’indagine condotta dall’Anticrimine di Salerno – si legge in una nota della Procura di Salerno.
La presunta organizzazione criminale risulterebbe avere incrementato la propria operatività criminale, in concomitanza al noto evento franoso che il 5 maggio 1998 aveva interessato il comune di Sarno, ponendo in essere una “capillare attività di estorsioni nei confronti delle imprese deputate allo svolgimento di opere pubbliche derivanti dall’attività di ricostruzione”. In tale contesto l’organizzazione – si legge nella nota a firma del Procuratore della Repubblica Vicario Luigi Alberto Cannavale – avrebbe reinvestito i proventi illeciti in diverse attività imprenditoriali quali, ad esempio, il controllo e la distribuzione, su un’ampia porzione del territorio della Provincia di Salerno dei “videopoker”