In una situazione di emergenza, ognuno cerca di fare la propria parte. Federico Santoro, titolare di Sa.Fe Store, dona mascherine alla comunità

Cercare di aiutare il più possibile la comunità, al netto delle proprie possibilità; è quanto sta facendo Federico Santoro, titolare di Sa.Fe Store di Cava de’ Tirreni, che ha deciso di devolvere parte dei suoi guadagni per acquistare mascherine da donare alle realtà del territorio.

Sa.Fe Store è un negozio di prodotti elettronici, dagli smartphone ai tablet, passando per dispositivi di riproduzione, televisioni e tanto altro ancora con sede in Via Francesco Alfieri, 10 a Cava de’ Tirreni e reperibile anche online, tramite il proprio sito web (clicca QUI).

In questi giorni, continua a garantire ai suoi clienti assistenza e consegne gratuite in 24-48 ore in tutta Europa.

“Da diverso tempo collaboro con una azienda produttrice di abbigliamento sportivo, dichiara Federico Santoro, che da una settimana ha cambiato la propria produzione, trasformando i suoi prodotti in mascherine. 

Si tratta di mascherine lavabili realizzate in doppio strato di cotone al 100% e TNT (Tessuto Non Tessuto, un prodotto industriale simile a un tessuto ma ottenuto con procedimenti diversi dalla tessitura che si caratterizza per essere idrorepellente, morbido e resistente a temperature basse ed elevate, usato in ambito chirurgico). 

Nel mio piccolo, ho voluto dare un aiuto alla comunità, destinando parte dei miei guadagni all’acquisto delle suddette mascherine che sono state donate all’Azienda Ospedaliera “Antonio Cardarelli”, alla “Comunità Medina” e al Comune di Cava de’ Tirreni.

Sono in contatto con altre associazioni che necessitano di questi dispositivi, conclude Santoro, e continuerò in questi giorni ad acquistare mascherine e donarle alle realtà del nostro territorio, anche perché come diceva Franz Kafka, “Nessun regalo è troppo piccolo da donare e nemmeno troppo semplice da ricevere, se è scelto con giudizio e dato con amore.”.

Noi della redazione di Zerottonove ci complimentiamo con Federico Santoro, augurandoci che tanti altri possano seguire il suo esempio dimostrando, ancora una volta, che uniti è possibile fare la differenza.