“S. Severino si racconta…La fiera Medievale”, è tornata per un nuovo viaggio nel passato nella suggestiva città irnina. Ecco il programma dell’evento
Una macchina del tempo ha catapultato la suggestiva città di Mercato S. Severino ai tempi dello splendore Medievale. Tre giorni di attrazioni, spettacoli e rivisitazioni storiche per riportarci alle antiche vicende dei Sanseverino e della città.
Venerdì 17 Maggio la fiera ha aperto i battenti con il convegno di apertura della manifestazione nella Sala consiliare “C. Manzi”.
Sabato 18 Maggio invece, in Piazza E. Imperio, hanno preso vita giochi medievali, esibizioni di artisti di strada, musici, arcieri, falconieri e combattimenti. Fiera Medievale a Piazza Garibaldi, con banchi di mestieranti e momenti di recitazione in tema medievale.
In serata ha avuto il via la prima edizione della “Giostra dei Sanseverino“, in Piazza E. Imperio.
In tempo di guerra, il cavaliere doveva combattere al servizio del suo signore. In tempo di pace, sia per restare attivo e per tenersi allenato e sia per manifestare il proprio coraggio e la propria abilità, era solito partecipare a tornei o giostre. Partecipare ad una giostra era un privilegio riservato ai nobili: i costi dei cavalli, delle armi, dei fanti e degli inservienti, e il lusso di cui i cavalieri dovevano circondarsi per suscitare ammirazione, erano alla portata di pochi.
L’evento ha rievocato le giostre organizzate dalla famiglia Sanseverino, al tempo del conte Tommaso II, ed alle quali partecipavano le famiglie nobili del territorio.
Domenica 19 maggio per concludere in bellezza ci saranno visite al Castello dei Sanseverino.
Piazza Ettore Imperio, invece, ospiterà esibizioni e giochi medievali. Alle 11, la fiera si sposterà in Piazza Garibaldi. Nella chiesa San Giovanni in Parco è programmata, invece la Santa Messa, animata dai canti della Corale Polifonica Angelicus.
Nel pomeriggio il corteo storico attraverserà Piazza Garibaldi e Piazza Ettore Imperio per rievocare la partenza della principessa Costanza, seguita dalla corte, dalla servitù e dagli armigeri che accompagnano Costanza per renderle gli onori: alla fine il discorso di commiato della principessa che ricorderà le vicende storiche della famiglia e del territorio.
Chiusura dell’evento affidata ai Pistonieri Santa Maria del Rovo che con la loro tipica arma, rievocheranno l’assedio al castello del 1486.