Una bomba carta è stata fatta esplodere ieri sera nei pressi dell’obitorio dell’ospedale Ruggi di Salerno. Nessuna pista esclusa
Momenti di tensione quelli vissuti ieri sera all’ospedale Ruggi di Salerno a causa dell’esplosione di una bomba carta. L’episodio si è verificato intorno alle ore 21 e ad essere coinvolta è stata la zona dell’obitorio: l’esplosione è avvenuta infatti in una strada attigua alla sala mortuaria.
Paura per gli operatori che si trovavano in quel momento nella struttura, ma non sembra sia stato registrato alcun danno a persone.
Per il momento non si esclude alcuna pista e spetterà agli investigatori far luce su quanto accaduto. Potrebbe essersi trattato della bravata di alcuni ragazzi così come di un’intimidazione.
Polichetti: “Necessario comitato ordine e sicurezza”
“Subito un Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dalla Prefettura di Salerno per quanto sta accadendo all’ospedale Ruggi. Si intervenga prima che sia troppo tardi“. A lanciare il monito è Mario Polichetti, sindacalista della Fials provinciale.
“La bomba carta piazzata nei pressi della camera mortuaria dell’ospedale di Salerno è solo l’ultimo atto di un’emergenza sicurezza che vado denunciando da tempo“, ha spiegato. “Bambini che spariscono dai reparti, pazienti in condizioni critiche non monitorati adeguatamente, medici aggrediti fisicamente o vessati psicologicamente e parcheggiatori abusivi all’esterno della struttura sempre in agguato. La lista può continuare ma mi fermo qui. Credo che sia il caso di intervenire prima che succeda qualcosa di davvero assurdo e irreparabile“.
Da qui l’appello al manager del Ruggi e al nuovo prefetto di Salerno, Francesco Russo. “Al direttore dell’Azienda chiedo di convocare, al più presto, quella riunione con i sindacati che da tempo chiedo sul tema della sicurezza. Sono al corrente del suo impegno quotidiano per lavoratori e pazienti, ma credo che con l’aiuto di tutti si possa fare ancora meglio. Al nuovo prefetto, invece, chiedo che dopo il suo insediamento, che avverrà mercoledì, convochi, come primo atto della sua esperienza salernitana, il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza sul caso Ruggi. Sarebbe un modo per dimostrare che lo Stato c’è contro chi invece non vuole rispettare la legalità“.