Ambulanze in fila per ore in attesa di entrare: l’ospedale Ruggi d’Aragona torna ai disagi del primo lockdown

L’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona torna a vivere i disagi del primo lockdown. Ambulanze in fila in attesa di entrare, pronto soccorso in tilt con pazienti possibilmente contagiosi agli ingressi.

L’attesa al Ruggi

Soltanto ieri, come riporta il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – ben sei ambulanze sarebbero rimaste in attesa alcune ore per lasciare i pazienti, davanti al presidio ospedaliero.A mandare in tilt il pronto soccorso sarebbero proprio i presunti casi Covid. Sempre più persone, infatti, si starebbero recando presso la struttura con sintomi quali febbre alta o carenza di ossigeno.

I casi Covid

Alcuni operatori del 118 di servizio al Ruggi avrebbero così commentato: “La situazione dinanzi al Ruggi è drammatica, paragonabile al primo lockdown con lunghe file di ambulanze in attesa di lasciare i pazienti nelle mani del personale medico o infermieristico. Non si ha la certezza di pazienti covid, alcuni sono sicuramente casi sospetti ma non si può bloccare il pronto soccorso, soprattutto di sera quando le temperature diminuiscono ulteriormente e non possiamo tenere i mezzi accessi con il riscaldamento, considerando le ore di attesa a cui siamo costretti a sottostare”.