Nonostante l’annunciato via-libera al Ruggi di Salerno la sala parto è ancora inaccessibile ai neo-papà. Off-limits anche la terapia intensiva neo-natale
Al Ruggi d’Aragona infiamma la protesta dei neo-papà che, nonostante gli annunci confortanti delle scorse settimane, non possono ancora accedere alla sala parto per assistere e stare accanto alle loro compagne e mogli nel momento più importante della loro vita: la nascita di un figlio.
Le normative anti-contagio da Covid-19 rendono inaccessibile anche il reparto di terapia intensiva neo-natale: le mamme, in qualche caso ancora in degenza presso il Ruggi, non possono dunque far visita ai loro piccoli nè avere contatti con loro nei primi giorni di vita, quelli decisivi per la costruzione della rete affettiva tra una mamma e il suo bambino.