Perde il figlio al settimo mese di gravidanza: la donna è ora in terapia intensiva in gravi condizioni dopo la corsa disperata al Ruggi.
+++ NOTA DI PRECISAZIONE DELL’OSPEDALE RUGGI+++
“In seguito ad una notizia fuoriviante e non veritiera, riportata da un quotidiano locale che riferisce di una donna salernitana, incinta di sette mesi, costretta a partorire il neonato morto, davanti al pronto soccorso del Ruggi, l’Azienda Ospedaliera in questione, tiene a specificare quanto segue.
La paziente è stata prelevata da un’ambulanza dalla sua abitazione in zona Carmine e condotta in ospedale. I medici di guardia, hanno constatato che il feto era purtroppo morto, e la donna aveva avuto un distacco intempestivo della placenta, normalmente inserita, evento drammatico che può costare la vita del feto e della madre, a causa di una serie di processi di alterazione della coagulazione. Di conseguenza, laddove non si interviene con tempestività e precisione, la situazione può precipitare in tempi brevissimi. Dopo aver appurato che il feto era premorto, la paziente è stata trasportata con urgenza in sala operatoria e sottoposta a parto cesareo, ultimato dai due medici di guardia, i quali hanno evidenziato la presenza di chiazze ipostatiche sul neonato, che indicano il sopraggiungere di una morte antecedente. I tentativi di un’ora, per rianimare il neonato, non hanno sortito nessun effetto e mentre il bimbo moriva, la madre lottava per la vita, perché l’utero aveva ormai perso la capacità di contrarsi, e l’emocromo della donna, che riportava valori minimi, testimoniava una condizione critica della stessa. Il dottore Mario Polichetti, Responsabile dell’Unità Operativa di Gravidanza a Rischio, allertato dai medici di guardia, per salvare la vita alla paziente, le ha esportato l’utero, per bloccare l’emorragia in corso, dopo aver messo al corrente i suo familiari della procedura da attuare. Il dottore Polichetti ha eseguito l’intervento in collaborazione con i Dottori Francesco Marino, e Massimo D’Aniello e dopo 24 ore, le notizie sulle condizioni di salute e sulla ripresa della signora salernitana sono confortanti”.
Ieri sera, presso l’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno, una giovane donna arriva al pronto soccorso in condizioni critiche.
La corsa in ospedale
La donna, al settimo mese di gravidanza, contatta preoccupata il 118 per strani dolori addominali. Da qui la decisione degli operatori di procedere con un trasferimento urgente presso la struttura ospedaliera, considerata la delicatezza della situazione.
La giovane donna, residente nel quartiere Carmine, ha così spiegato di essere al settimo mese di gravidanza, ma i medici del pronto soccorso di Ostetricia e di ginecologia hanno da subito capito la gravità della situazione. Secondo i medici, infatti, la donna arriva al pronto soccorso con un distacco dell’utero dalla sua parete. Immediata la decisione di procedere con un parto d’urgenza, ma il bambino, nonostante il massaggio cardiaco, non ce l’avrebbe fatta. La donna, ricoverata in terapia intensiva, rimane tutt’ora in gravi condizioni.