Ruggi, nuova ondata di avvisi di garanzia per i dipendenti della struttura indagati per assenteismo. All’attenzione dei magistrati il personale di comparto

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Un nuovo scandalo si abbatte sull’ospedale Ruggi e sui suoi lavoratori. Una nuova ondata di avvisi di garanzia è in arrivo per i dipendenti della struttura, indagati per assenteismo. Sono stati notificati circa cinquanta avvisi di conclusione delle indagini preliminari, con l’invito a comparire per procedere con gli interrogatori, per volere del sostituto procuratore Francesco Rotondo, titolare dell’inchiesta. Altrettanti avvisi saranno forse già stati consegnati. Fra i destinatari dei primi cinquanta risulta il personale di comparto (infermieri, operatori socio sanitari, tecnici) dell’ospedale.

Secondo quanto riportato dal quotidiano La Città durante le indagini si terrà conto anche dei tempi di assenza dal posto di lavoro, se si tratta di pochi minuti o di ore e della frequenza delle mancate presenze.

Questa è però soltanto la prima tranche di avvisi. Ulteriori avvisi sarebbero pronti per altri 150 lavoratori dell’Azienda ospedaliera, fra dirigenti medici e professori universitari. Nuovi impegni si prospettano quindi anche per la commissione procedimenti disciplinare dell’ospedale, che dovrà vagliare la posizione di almeno duecento persone. Una parte del personale di comparto travolto dall’inchiesta, fu già colpito in precedenza dall’Azienda che a gennaio scorso licenziò sette dipendenti. Nell’elenco dei nuovi avvisi appaiono nomi di lavoratori le cui posizioni furono analizzate dalla magistratura e poi stralciate da quelle ritenute più gravi, per le quali si arrivò poi al licenziamento. Tra i nuovi nomi salta all’occhio anche quello di Margaret Cittadino, sindacalista storica candidatasi alle recenti amministrative.

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