Ruggi d’Aragona, riscaldamento rotto nel reparto di Medicina nucleare. I medici sono dunque costretti ad accendere le stufette per rendere l’ambiente più confortevole anche per i pazienti

Ruggi d’Aragona, riscaldamento rotto nel reparto di Medicina nucleare. Almeno 200 metri quadri rispetto ai 400 dell’intero reparto sono senza aria calda. I medici sono quindi costretti ad accendere le stufette. Situazione paradossale quella descritta da La Città: la questione del mancato funzionamento del riscaldamento risale però a qualche anno fa. Il riscaldamento e raffreddamento dell’area funzionano diversamente in base alla stagione, dunque gli impianti seguono una pressione diversa per aspirare le particelle radioattive emesse durante gli esami nel reparto.

Il funzionamento di tale impianto però non è mai partito. La Regione autorizzò una commissione per effettuare un’ispezione, ma poi tutto si è arenato