Inaugurato ieri l’Acquario nel bunker di radioterapia pediatrica alla presenza di Lorella Cuccarini e Rita Salci all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno

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Taglio del nastro per l’opera all’interno del bunker di radioterapia pediatrica dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. Si è svolta ieri mattina l’inaugurazione dell’Acquario alla presenza di Lorella Cuccarini e Rita Salci, rispettivamente testimonial e presidente dell’Associazione “Trenta ore per la vita”.

La famosa showgirl italiana ha avuto il compito di mostrare ai presenti la serie di dipinti che ora decorano in modo integrale i 200 mq delle pareti al fine di accogliere i pazienti in un ambiente colorato e rilassante. Lorella Cuccarini, gentile e disponibile con tutti, ha così confermato il suo impegno e la sua passione per questo progetto che segue ormai da tempo.

Il direttore generale dell’azienda ospedaliera Nicola Cantone ha commentato:

“Quest’incontro è stato il coronamento di un percorso che abbiamo avviato lo scorso anno. In quest’ambito abbiamo anche noi impiegato e impegnato delle risorse finanziarie per dare dignità ai nostri pazienti perché abbiamo ristrutturato la sezione di Pediatria che ora comprende una stanza con l’Acquario, opera dell’artista Silvio Irilli. Mi preme sottolineare il lavoro che è stato fatto nelle retrovie, tutto il lavoro di raccolta fondi, di convincimento delle persone a investire in questa realtà bellissima che abbiamo realizzato a Salerno.

L’impegno dell’azienda non si è limitato all’impiego delle risorse umane ed economiche ma è stato un impegno anche e soprattutto di carattere programmatico. Mi preme anche dire che quest’azienda oggi sta diventando un punto di riferimento, per la Campania  e per le regioni limitrofe, per il reparto di radioterapia pediatrica per cui ringraziamo il Dottor De Gennaro e il Dottor Scimone che se ne occupano specificatamente”.

“Se oggi noi siamo qui è grazie ai volontari che hanno scelto di dedicare la loro vita a questo progetto” ha aggiunto Anna Maria Alfani, presidente dell’OPEN (Associazione Oncologica Pediatrica e Neuroblastoma) “Per tutto quello che è stato realizzato dall’anno scorso ad oggi bisogna ringraziare tantissime persone tra cui i medici, i tecnici con i quali ormai siamo una grande famiglia: insieme abbiamo realizzato un sogno, quello di avere una radioterapia competente e funzionante che riesce a salvare la vita a tanti bambini ed è questo quello che a noi interessa”.

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