Rubano rame nei locali sotterranei, i cosiddetti infernotti e mandano in tilt le sale operatorie dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona compromettendone la funzionalità per alcune ore di numerosi servizi. Il rame trafugato nei sotterranei del “Ruggi” ha di fatto paralizzato alcune attività del più grande ospedale della provincia in quanto serviva anche per scaricare l’elettricità ed evitare corto circuiti.
Sul posto la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Non è la prima volta che atti di questo tipo si verificano all’Ospedale di Via San Leonardo. Per il momento non ci sono commenti ufficiali anche se trapela dai piani alti degli uffici del Ruggi la sensazione che si sia trattato di un vero e proprio atto di sabotaggio.
Molti interventi chirurgici già programmati sono stati rinviati o spostati a Mercato San Severino o in altre strutture collegate. La Torre Cardiologica non ha subito ripercussioni in quanto dispone di un sistema elettrico autonomo e sganciato da quello generale dell’Azienda di via San Leonardo.
Per il momento resta un furto di rame con danni collaterali ma l’ipotesi di un atto intimidatorio, volto a creare disservizi e tensione non viene tralasciata dagli inquirenti.