Riflettori puntati su Roscigno Vecchia e Monte Pruno con Roscigno Fest – Festa dell’asparago selvatico, che proseguirà fino a domani
Prosegue ancora fino a domani (domenica 5 maggio) la decima edizione di “Roscigno Fest – Festa dell’asparago selvatico”, l’evento voluto dal comune retto da Pino Palmieri per promuovere un prodotto tipico del territorio, le risorse storiche, architettoniche e paesaggistiche della zona.
Il Roscigno Fest è l’occasione per puntare i riflettori su Roscigno vecchia, borgo abbandonato nei primi anni del 1900, cuore storico del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, patrimonio Unesco. Un nugolo di case baciate dal sole, abbandonate decenni fa a causa di una frana che è la conseguenza diretta di un grave dissesto idrogeologico. A tenere in vita Roscigno è soprattutto il ricordo di Dorina, l’ultima abitante del borgo, scomparsa nel 2000, che ha lasciato il suo ricordo aleggiare tra i vicoli abbandonati, in piazza Nicotera, nei pressi della maestosa fontana al centro del paese. Per decenni dopo il suo abbandono, Roscigno Vecchia è stata avvolta dall’oblio, poi rivalutata, ed oggi, anche se c’è ancora molto da fare per recuperare il borgo, esso riveste grande fascino e richiama moltissimi visitatori.
Il Roscigno Fest è l’occasione anche per valorizzare un sito archeologico di notevole importanza, Monte Pruno. Da anni archeologi ed esperti stanno lavorando per la valorizzazione di Monte Pruno, zona strategica con i suoi oltre 800 metri sul livello del mare, che nei secoli ha rappresentato il naturale crocevia tra il Vallo di Diano e la pianura di Paestum. Lo scopo delle varie campagne di scavo che si sono succedute è quello di portare alla luce una città edificata tra il IV e il III secolo, nel pianoro dove un tempo c’erano solo sterpaglie, circondata da mura portate alla luce nel corso di vari scavi, durante i quali sono stati ritrovati importanti reperti, attualmente custoditi al museo di Roscigno, al museo di Paestum e a quello di Salerno.
Le ultime due serate di “Roscigno Fest – Festa dell’asparago selvatico” sono affidate a I Ventulèra (sabato 4 maggio), e ai Sibbenga Sunamu (domenica 5 maggio). Gli ultimi due giorni gli stand gastronomici sono aperti sia a pranzo che a cena.
Roscigno Fest – Festa dell’asparago selvatico è un evento organizzato dal Comune di Roscigno e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito dell’avviso pubblico di selezione “Eventi per la promozione turistica e la valorizzazione dei territori”.