La rivolta dei cittadini salernitani contro la microcriminalità in aumento in città si concretizza con l’organizzazione di ronde notturne. Il dibattito è aperto
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Ronde notturne, organizzate dai cittadini, per “segnalare e denunciare eventuali situazioni di disagio“. A promuoverle è un’associazione di destra, vicina da qualche tempo alla Lega di Matteo Salvini: “Tradizione Futuro” fondata da Rosario Peduto e presieduta da Antonio Mola.
La prima manifestazione parte dall’area della stazione, ma l’auspicio è quello di coinvolgere più persone ed estendersi in altre zone della città. L’associazione si è data appuntamento, nella serata di venerdì, a Piazza Vittorio Veneto, luogo che è stato al centro, negli ultimi mesi, di episodi di cronaca.
“L’iniziativa – sostiene l’Associazione – nasce dopo le innumerevoli segnalazioni raccolte dagli stessi attivisti che hanno voluto sollecitare le istituzioni ad un maggior controllo della sicurezza del territorio“.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’accoltellamento di uno straniero da parte di un cittadino salernitano. Al fine di contrastare degrado e attività di accattonaggio e ricettazione, “Tradizione e Futuro” richiede maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. L’obiettivo è, in perfetta linea con gli ideali di destra, quello di riportare la legalità laddove troppo spesso viene a mancare.
La prima ronda notturna ha già scatenato polemiche. Sul luogo della manifestazione erano presenti, infatti, alcuni esponenti di sinistra che hanno contestato l’iniziativa.
Giustizia privata o un segnale da lanciare alle istituzioni affinché adempiano al proprio “dovere”?
Il dibattito è aperto.
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