Per Salerno Letteratura al Tempio di Pomona, la scrittrice Patrizia Debicke van der Noot e lo scrittore Carmine Mari hanno incuriosito gli studenti della Summer School proponendo il romanzo storico
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Romanzo giallo e storia sono stati i protagonisti questa mattina, al Tempio di Pomona, nel cuore del Centro Storico di Salerno, della lezione tenuta dalla scrittrice di gialli storici Patrizia Debicke van der Noot , autrice de La sentinella del papa, e dallo scrittore Carmine Mari, autore del romanzo Il Regolo Imperfetto (Atmosphere).
Spettatori dell’ incontro sul romanzo giallo e storico (uno dei tanti cicli che si svolgeranno per Salerno Letteratura) sono stati gli studenti dei licei salernitani come il Liceo Classico Torquato Tasso, facenti parte di una Summer School.
La tematica del romanzo sembra aver appassionato tuti gli allievi, che hanno seguito con interesse la lezione tenuta sulla stesura di un romanzo giallo. L’accento però, è stato posto inevitabilmente sul taglio storico del romanzo, che ha come principale elemento, secondo la van der Noot, l’avventura. Un romanzo storico deve riuscire a coinvolgere il lettore ed emozionarlo fin dalle prime pagine.
L’excursus compiuto dalla scrittrice, che ha saltellato felicemente nella storia, ha fatto da sfondo al suo romanzo, incentrato sull’ ambasciatore di Federico II, la cui morte è avvenuta proprio a Salerno, in circostanze misteriose. Le vicende si sono intrecciate con la Scuola Medica Salernitana.
Mari ha dichiarato che “La storia ha dei buchi neri che permettono di far sbizzarrire lo scrittore. La sfida per uno scrittore, è quella di elaborare il mistero storico a modo proprio“.
La Van Der Noot ha inoltre elargito preziosi consigli per scrivere un buon romanzo storico. I fondamenti sono senz’altro la scelta e la documentazione sul periodo, descrizione accurata di usi costumi, caratteristiche dei personaggi, e trama corposa e coerente. A tal proposito, ha risposto a queste tre domande:
Il suggerimento di preparare una scaletta è valido anche per altri generi di romanzo?
Sì. La scaletta è importante per qualunque tipo di scrittura. Sia per i personaggi che per le ambientazioni. Bisogna avere una certa coerenza.
Una domanda che riguarda il suo gusto personale: preferisce una trama lineare e scorrevole, o più destrutturata e con più colpi di scena?
Non ne ho una in particolare. Per un romanzo lungo preferisco una trama complessa, e per un racconto, dal momento che ne scrivo anche per antologie, una più lineare dall’attacco più breve. Dipende più che altro dal genere e dall’ampiezza.
Quanto tempo ci vuole per scrivere un romanzo storico?
Ci vuole tanto tempo. Io forse sarò lenta, ma impiego come minimo da un anno ad anno e mezzo, perché è la ricerca storica quella che impiega di più, oltre alla prima stesura del romanzo. Ultimo suggerimento: quando si scrive un romanzo storico non bisogna cadere nell’errore di elaborare un saggio. Abbiate l’umiltà di concentrarvi sulla ricerca storica in modo tale che diventi solo uno scenario della trama.
L’appuntamento con Salerno Letteratura continuerà fino al 28 giugno 2015 con altri appuntamenti imperdibili di arte, letteratura, musica e teatro nei luoghi più suggestivi dell’ affascinante Salerno Antica.
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