Periferica Konnection, sabato sera 17 febbraio al Roger’s Cafè con Antunzmask e Charlotte in cage
[ads1] Rock al Roger’s Cafè di Lancusi – Fisciano. Periferica Konnection presenta R O C K | N | P E R I F E R I C A ! con Antunzmask (FolkGrungePsichedelic) e Charlotte in cage (grunge rock punk) per una serata di live-music. A seguire live show & dj set. Ecco le schede degli artisti.
Antunzmask, folk since 2004 è un cantautore quasi contemporaneo; registra con tecniche di registrazione blasfeme, parla di cose naturali evidenziando spesso il suo disagio o i colori delle cose ai suoi occhi.
È un folk man da cantina o da periferia, non lo si riesce ancora a capire. Nella sua musica troviamo immagini naturali o industriali, personaggi strani, storie che sembrano sogni di capodanno e stanze che sembrano labirinti.
Alterna canzoni tristi a ballate allegre, canta La Tragedia con l’aria della Commedia e viceversa. Antunzmask non ha un etichetta, produce i suoi lavori con il marchio ATKrecords. Nel 2013 pubblica il suo secondo album “Al Mostro“, registrato completamente in piena solitudine estiva, con uno schema musicale fuori dal normale che tocca punk, blues, grunge, folk, e psichedelia. Inizia così AL MOS(tour)O, un giro di concerti per l’Italia partito il 2 febbraio 2013 e non ancora terminato, con quasi 100 concerti e tanti palchi divisi con “big” nostrani, quali ..a Toys Orchestra, Afterhours, Ministri, Giorgio Canali, Bologna Violenta, Cristiano Godano, Maybe I’m, ed anche internazionali come il finlandese Pastacas. Il 21 giugno pubblica quello che lui definisce un concEPt, dal titolo Canzoni deESTATE, dove in 5 pezzi parla di come soccombe all’estate nel suo paese natìo, S.Maria Di Castellabate, nota al mondo per Benvenuti al Sud che nel dicembre dello stesso anno lo premia al Castellabate Wave.
Le Charlotte in cage nascono da un’idea di Susanna (basso) e Mary (chitarra) nell’agosto del 2015. Poco dopo si aggiungono alla formazione Annalisa (batteria) e Stefania (voce clean/ scream e cori). Il loro intento è di far conoscere un genere “alternativo”, ancora poco diffuso in Campania e in Italia in generale, e di dare voce alle donne che non si arrendono, che lottano ogni giorno per i propri ideali, che vanno avanti con le proprie forze, ispirandosi liberamente al movimento “riot grrrls” degli anni ’90. Il nome “Charlotte in cage” deriva da una canzone delle Kittie e dall’idea di voler liberare una fantomatica “Charlotte” dalla gabbia in cui è intrappolata, vuoi per paura, vuoi per contesto sociale e quanto altro. [ads2]