Prosegue la distribuzione di mascherine sul territorio di Roccapiemonte, dove sono stati inoltre donati altri generi alimentari per le famiglie più bisognose
Sino ad esaurimento delle scorte, l’Amministrazione comunale di Roccapiemonte continuerà nella consegna a domicilio delle mascherine acquistate direttamente dal Comune, e di quelle donate da terzi. La distribuzione viene garantita a quanti vengono segnalati dai medici di base e comunque non più di un presidio a famiglia.
“Non scegliamo, non preferiamo nessuno ad un altro. Nel rispetto di eventuali patologie che rendono alcuni cittadini più a rischio di altri, e tenendo in conto anche i casi di persone meno abbienti che ci vengono indicate, stiamo cercando di arrivare a quanti più concittadini ci è possibile. Il desiderio di soddisfare tutti resta, l’impegno per poterci riuscire anche. Le forze in attivo, però, trovano sopra ogni cosa lo scoglio di complessi approvvigionamenti di carattere ben oltre che nazionale – hanno dichiarato il Sindaco Pagano e l’Assessore Daniemma Terrone.
“Ringraziamo i medici di base per l’aiuto costante – proseguono – ed anche i volontari che materialmente realizzano il servizio, dal Nucleo di Protezione Civile alla Croce Rossa Italiana – sezione locale Agro, a cui attualmente è demandato l’incarico. Diffidate da altri soggetti che eventualmente si dovessero presentare presso le vostre abitazioni. Ricordiamo poi che avere una mascherina sul volto non ci legittima ad uscite ingiustificate, a frequentazioni varie, non ci permette di certo di potere superare l’obbligo della permanenza domiciliare che resta ancora e fortemente necessario per vincere la lotta al virus. Vi invitiamo a seguire sempre le regole di manutenzione dei dispositivi di protezione individuale”.
Sanificazione territoriale e donazione di generi alimentari
Con il coordinamento dell’Assessore Roberto Fabbricatore e del maresciallo Nicola Pagano della Protezione Civile si è tenuto stamattina un nuovo servizio di sanificazione del territorio ad opera proprio dei volontari della Protezione Civile. Il calendario di questi giorni prevede interventi a Roccapiemonte centro ed alle frazioni Casali e San Potito.
Intanto, nuove donazioni di prodotti sono giunte da imprenditori di tutta la Campania per le famiglie di Roccapiemonte. Generi alimentari sono stati donati dal titolare del supermercato Despar di Castel San Giorgio, presso la sede della Protezione Civile sono giunte uova dall’azienda MariUovo della provincia di Caserta, prodotti biscottati dal panificio Cacciola di Pratella (Caserta) ed altra frutta e verdura dai concessionari del Mercato Ortofrutticolo Nocera – Pagani. A loro il grazie di tutta la comunità di Roccapiemonte.
La richiesta all’Asl di tampone ai dipendenti delle strutture sanitarie
In relazione alla presenza delle strutture sanitarie presenti sul territorio di Roccapiemonte, presidi fondamentali per la salute di tanti soggetti ricoverati e/o residenti nelle stesse (strutture Rsa, di cura e riabilitazione, case di riposo), il Sindaco Carmine Pagano e l’Assessore alle Politiche Sanitarie Daniemma Terrone, con una nota a firma congiunta, hanno ritenuto richiedere alla direzione generale dell’Asl, ed al dipartimento di epidemiologia e prevenzione del Distretto Sanitario di appartenenza, la sottoposizione di tutti gli operatori in servizio presso i suddetti centri, di ogni ordine e livello professionale, al test del tampone per fugare casi di malattia.
“Attendiamo fiduciosi un riscontro, seppure consapevoli delle difficoltà annesse all’iniziativa. Difficoltà pur sempre inferiori rispetto a quelle che si andrebbero a registrare ove mai si verificasse anche un solo caso di Covid-19 tra i pazienti di queste realtà. L’esperienza amara, purtroppo vissuta in simili contesti di altre città italiane, ci ha imposto livelli di guardia ancora più alti, l’assunzione di ogni precauzione, la necessità di non fermarci nelle richieste alle autorità competenti per materia, anche quelle più complesse, perché nulla resti intentato quando si lotta per la salute e, in questo caso, anche per la tutela della salute di persone più deboli, per età o patologia. Il virus non esiste all’interno dei nostri centri socio-sanitari ed è un bene per tutti ne resti sempre fuori e lontano. L’unica misura è il controllo su chi entra” hanno dichiarato il Sindaco e l’Assessore.