I risultati della Ciclofficina Solidale: coinvolti tantissimi volontari, donate 87 bici, rigenerate 66, inaugurato un servizio di bike sharing e realizzate e distribuite mappe per percorsi in bici per riscoprire le bellezze del territorio
Realizzata e consegnata alla cittadinanza una ciclofficina, un luogo per rimettere a nuovo biciclette, e di incontro per tutti coloro che vogliono promuovere la bicicletta come mezzo alternativo per spostarsi e vivere gli spazi urbani.
Tantissimi volontari coinvolti nelle diverse attività promosse dalla “Ciclofficina Solidale”, 28 i volontari con disagio psichico che hanno partecipato , donate 87 bici e rigenerate 66, 65 gli utenti/cittadini che hanno usufruito dei servizi della ciclofficina ricevendo gratuitamente piccole riparazioni o sostituzioni di pezzi. Le riparazioni (sostituzioni camere d’aria, copertoni, guaine, manubrio, etcc..) sono state realizzate con pezzi recuperati delle bici donate e con pezzi acquistati per la dotazione del laboratorio.
I risultati finali del progetto “Ciclofficina Solidale” promosso da Fondazione Casamica onlus, Adiconsum Salerno e Legambiente Campania con il sostegno della Fondazione CON IL SUD e il patrocinio del Comune di Mercato S. Severino sono stati presentati stamattina presso Sala del Gonfalone del Comune, alla presenza di Antonio Somma, Sindaco di Mercato S. Severino; Carmela Guarino Presidente di Fondazione Casamica; Mariateresa Imparato Presidente Legambiente Campania; Daniele Cuomo di Adiconsum Salerno.
Grazie al progetto è stata realizzata presso il centro di Mercato S. Severino una Ciclofficina gestita con l’ausilio di volontari, di un tutor specializzato in ciclomeccanica e di volontari con disagio psichico inseriti nei programmi riabilitativi delle strutture afferenti al Consorzio Handy Care di cui Fondazione Casamica. Diverse le attività messe in cantiere dalle associazioni durante la durata del progetto: un servizio sperimentale di bike sharing con due postazioni dislocate presso l’area urbana di Mercato S. Severino per il quale sono state realizzate delle mappe con dei percorsi verso i punti di interesse storico artistico del comune salernitano per invogliare i cittadini a scoprire il proprio territorio in bicicletta; la realizzazione di sei giornate di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza sui temi del consumo critico, della mobilità sostenibile e degli stili di vita più sani ed ecosostenibili.
Il laboratorio della Ciclofficina Solidale è stato il fulcro fisico e concettuale dell’intero progetto dove i volontari, sotto la guida di un esperto in ciclomeccanica, hanno acquisito le competenze specifiche necessarie per lo svolgimento delle attività progettuali.Uno spazio aperto a tutti, luogo di scambio e di aggregazione capace di veicolare una cultura “smart”, attenta alla mobilità sostenibile, al riciclo e alla solidarietà. Presso la ciclofficina sono state rigenerate le biciclette in disuso donate dalla cittadinanza e destinate al servizio di bike sharing; è stato possibile effettuare piccole riparazioni gratuite e personalizzare le proprie bici.
Una sfida vinta quella dalle associazioni coinvolte nel progetto che hanno realizzato e consegnato alla cittadinanza una ciclofficina, un luogo per rimettere a nuovo bici, riparare camere d’aria, raccogliere e scambiare materiali di ricambio o semplicemente fare due chiacchiere sulle possibilità offerte dalle due ruote per godere città e campagne. Una vera e propria ”casa di cura” per le nostre amiche a due ruote, un luogo di incontro per tutti coloro che vogliono promuovere la bicicletta come mezzo alternativo per spostarsi e vivere gli spazi urbani, organizzare pedalate alla scoperta del territorio ed imparare i segreti dei “meccanici di biciclette”.