Rischio sismico per ospedali e scuole: la Campania possiede oltre 6.200 strutture pubbliche sensibili, mentre le Regioni Obiettivo Convergenza arrivano al 56,5% del totale nazionale
Da recenti verifiche è emerso che tra gli edifici campani esposti ad un elevato rischio sismico ci sono ben 4.872 scuole e 271 strutture sanitarie; mentre quelli ad elevato rischio idrogeologico constano di 1.017 scuole a fronte di 56 strutture sanitarie. In totale, dunque, sono oltre 6.200 le strutture pubbliche sensibili o comunque pericolose per l’utenza.
È il questo dato agghiacciante risultato dall’elaborazione del Centro Studi ANCE Salerno sulla base di dati ANCE–CRESME (diffusi nel mese di settembre 2013). In percentuale, le scuole campane a rischio sismico rappresentano il 20,2% del totale nazionale; quelle a rischio idrogeologico il 16,3%. Per quanto riguarda le strutture sanitarie, invece, quelle campane a rischio sismico costituiscono il 14,9% del totale nazionale; quelle a rischio idrogeologico sono il 10,2%.
Nelle Regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), il totale degli edifici strategici a rischio sismico è pari a 14.624, il 56,5% del totale nazionale, mentre dal punto di vista del rischio idrogeologico possiedono il 23,2% degli edifici sensibili su scala nazionale.
«Lo scenario che emerge – afferma il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi – conferma l’urgenza di attivare un piano di manutenzione straordinaria del territorio campano, con l’obiettivo di mettere in sicurezza gli edifici sensibili come scuole ed ospedali, e in generale di eliminare il più possibile le cause strutturali di una condizione di generale rischio per una fetta molto ampia di popolazione».