Ripetitore telefonico a San Marzano sul Sarno, il Comune nega l’autorizzazione al comitato “No alle onde violente”. Il consigliere comunale Vincenzo Marrazzo: “Violato un diritto sancito dalla Costituzione. Resto al fianco dei cittadini”
Ripetitore telefonico. Autorizzazione negata all’insediamento di un banchetto per la raccolta firme per dire no all’installazione di un ripetitore all’interno del campo sportivo comunale di San Marzano sul Sarno.
La denuncia arriva da Katia De Felice, rappresentante del comitato “No alle onde violente”. “Con un documento avevo richiesto l’autorizzazione per utilizzare un piccolo spazio in piazza Amendola nella mattinata di domenica scorsa”, ha detto. “L’obiettivo era organizzare un’iniziativa civica in nome del comitato, ma l’amministrazione comunale, adducendo futili motivi, l’ha negata.
In questo modo si conferma la volontà della maggioranza a non voler informare la cittadinanza e a voler procedere imponendo l’istallazione del ripetitore. A oggi, numerose sono state le firme raccolte e nessuno ci fermerà. Continuerò nel mio intento, al fianco dei cittadini, per dire “No alle onde violente”. La salute viene prima di tutto”.
A dare solidarietà ai componenti del comitato popolare è stato Vincenzo Marrazzo, consigliere comunale di opposizione: “Ritengo inopportuno il silenzio del Comune di San Marzano sul Sarno sull’argomento.
È stata ostacolata la volontà popolare della gente e non di un gruppo politico: questo è un atto gravissimo. Ai cittadini marzanesi è stato negato un diritto sancito dalla Costituzione. È vergognoso. Da consigliere comunale confermo il mio sostegno alla causa del comitato popolare e annuncio un’interrogazione consiliare sulla vicenda.
La salute dei cittadini non è in vendita e nemmeno in affitto. Qualcuno si ricordi bene queste parole. Sono pronto a dare un aiuto politico-amministrativo al neonato comitato, affinché queste cose non accadano più”.