Si è appena conclusa la cerimonia d’inaugurazione del nuovo Rione Zevi. Opere ed aree pensate per il quartiere, a patto che ci sia rispetto per il bene comune
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Rione Zevi completamente ammodernato e ampliato quello che si è presentato agli occhi di chi ha presenziato alla cerimonia d’inaugurazione questa mattina, alle ore 10, presso il Rione Zevi. A descrivere gli interventi, non senza una certa soddisfazione, sono stati il sindaco ff Enzo Napoli, e l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che alcuni mesi fa ha dato il via ai lavori, quado era ancora nel pieno delle sue funzioni. Presenti al Rione Zevi anche delle guardie zoofile dell’ E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali).
Ciò che è stato promesso al Rione Zevi da De Luca, che ha provato di nuovo l’ebrezza di migliorare la sua amata città, è stato compiuto in toto: una grande piazzola asfaltata che però è bella come un giardino, il cui perimetro è recintato da cancellate in ferro battuto, un’area di sgambamento per i cani, ed un meraviglioso campetto di calcio ricoperto da uno strato di lucida erba verde.
A prendere la parola per primo dopo il taglio del nastro davanti ai cancelli del Rione Zevi, è stato Enzo Napoli, sostenendo che “Ormai non esistono più la periferia ed il centro nelle città. L’Amministrazione cerca di tutelare entrambe queste zone“. Entrambe hanno dunque il diritto di essere considerate e rimodellate, come è stato fatto con il Rione Zevi. Vincenzo De Luca invece, ha annunciato che presto il suolo del Rione Zevi ospiterà tante attività per bambini ed anziani, e delle manifestazioni sportive, come quella che si svolgerà dal 30 maggio al 1 giugno. A seguire, la benedizione del parroco.
Assieme alla gioia per questo regalo al Rione Zevi, non sono mancate polemiche e malcontento di chi, tra i civili cittadini che portano a spasso il cane, è costretto a fare slalom tra le deiezioni che giacciono a terra. Aspri i toni di una donna con un bellissimo pastore tedesco al guinzaglio, nata e cresciuta al Rione Zevi, la quale ha raccontato che si è sentita in dovere di rimproverare un altro padrone che non aveva raccolto gli escrementi del suo cane portato nel Rione Zevi, con il rischio che le sue figlie potessero venirne a contatto e sporcarsi, o contrarre delle malattie. L’esplosione d’ira dell’altro l’ha fatta desistere: ha negato ciò che la signora aveva visto con i suoi occhi. “Voglio che nel quartiere in cui sono nata, il Rione Zevi, ci debba essere rispetto. Così come gli altri vogliono il rispetto di questo giardino, lo vogliamo anche noi che ci viviamo. E soprattutto, per i nostri amici a quattro zampe“.
L’importanza della raccolta dei bisogni dei cani, onde evitare sgradevoli sorprese sotto la suola delle scarpe ed una multa fino a 500 euro, è stata sottolineata da una delle guardie dell’E.N.P.A., il quale ha spiegato che nel Consiglio di Quartiere faranno il possibile affinché questa legge venga osservata.
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