“Sarebbe stato logico ritornare alle urne e consentire ai nostri cittadini di esprimersi nuovamente tra qualche mese” questa la posizione dei consiglieri comunali Zampoli e Caliano
“Siamo di fronte ad un grande imbroglio, che riporta indietro la nostra Comunità agli anni Ottanta”. Questo è il giudizio lapidario e sintetico dei consiglieri comunali Angelo Zampoli e Eduardo Caliano delle Liste Civiche per S. Severino sull’accordo tra il sindaco Antonio Somma e i consiglieri di centrosinistra che rappresentano la maggioranza in Consiglio Comunale.
Di seguito la posizione dei consiglieri d’opposizione.
“Visto il risultato della competizione elettorale che ha visto eleggere un sindaco senza una maggioranza e consiglieri di centrosinistra che sono maggioranza, ma senza un loro sindaco sconfitto clamorosamente due volte dai cittadini, ci saremmo aspettati un sussulto di ragionevolezza e di dignità. Sarebbe stato logico, cioè, ritornare alle urne e consentire ai nostri cittadini di esprimersi nuovamente tra qualche mese. Soprattutto perché le divisioni tra i due schieramenti e le differenze programmatiche sono tali da non rendere in nessun modo credibile il polpettone avvelenato che intendono servire alla Comunità. Ma è prevalsa la voglia di potere e di occupare le poltrone e hanno deciso, mettendo da parte etica e morale, di spartirsi i posti. Vecchi metodi di democristiana memoria, sepolti dalla storia e che sono stati recuperati forse anche in onore dei cognomi dei protagonisti. Il tutto senza uno straccio di programma e senza una verifica seria delle possibilità di attuarlo viste le profonde differenze che li separano.
In campagna elettorale si sono insultati a vicenda e hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa sull’ipotetico dissesto finanziario del Comune. Li abbiamo sentiti diffondere cifre inverosimili sui debiti dell’Ente. E ben presto il grande imbroglio è stato scoperto: il sindaco in carica non ha potuto dichiarare nessun dissesto perché non ci sono mai state le condizioni per poter procedere. Il debito del Comune è un terzo di quello da loro dichiarato ed è perfettamente sostenibile il suo rientro in base alle attuali leggi. Ma in questi sei mesi niente è stato fatto in tal senso nell’interesse dei cittadini. A parte qualche ridicolo tentativo di dimostrare di essere il “nuovo” come l’inutile modifica della circolazione al Capoluogo, servita solo a spendere soldi di segnaletica. Per il resto tutte le attività amministrative sono desolatamente ferme dimostrando una incapacità gestionale senza precedenti.
La nostra Città è abbandonata a se stessa, senza manutenzioni del patrimonio pubblico, priva finanche della normale pulizia e del decoro che ne avevano fatto un modello negli anni scorsi. Saremo fermamente all’opposizione di questa Amministrazione di centrosinistra e svolgeremo la nostra azione di controllo senza fare sconti.
Tante sono le iniziative dell’Amministrazione poste in essere solo per onorare le “cambiali” sottoscritte con i sostenitori in campagna elettorale. Ci riferiamo ai lavori di somma urgenza, alla gestione della farmacia comunale, agli interventi (sempre in somma urgenza) di manutenzione del patrimonio, alla mancata regolarizzazione della gestione del teatro comunale. Segnaleremo le irregolarità rilevate alle competenti Autorità e informeremo la cittadinanza sulle responsabilità e sulle vere ragioni che hanno portato al fallimento della Ge.se.ma. di cui nessuno parla più avendo abbandonato gli ex lavoratori al loro destino”.