“Ambiente, cultura, agroalimentare e infrastrutture per il rilancio dell’Agro” il commento del Presidente Canfora dopo l’incontro con De Luca
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“L’occasione è storica per consapevolezza e coscienza. Grazie agli interventi previsti dalla programmazione dei fondi europei e dal Patto per la Campania che ha illustrato venerdì scorso il Governatore De Luca, si può dire che non abbiamo più alibi. Le risorse messe in campo per la Provincia di Salerno e quindi per l’Agro sarnese-nocerino hanno una portata mai riscontrata prima e tocca a noi proporre soluzioni concrete per il rilancio del nostro territorio“. Così il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, a margine dell’incontro svoltosi ad Angri con il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e i sindaci dell’Agro sarnese-nocerino.
“Dobbiamo seguire – ha dichiarato il presidente Canfora – l’esempio della Regione Campania, ovvero concretizzare le tante idee ed i tanti progetti che da anni sono fermi in opere concrete e compiute. Anzi, finalmente la Regione, grazie al fondo di rotazione per la progettazione, potrà anche aiutarci nella stesura dei progetti, facilitando l’accesso ai fondi europei, velocizzandone, nel contempo, l’utilizzo. E se necessario, siamo pronti a siglare – così come la Regione ha fatto con il Governo – un Patto per lo sviluppo dell’Agro con una prospettiva legata alle risorse della nuova programmazione Por ma anche alla programmazione nazionale e regionale.
Innanzitutto, per fare ciò, il Grande Progetto Sarno va adeguato ed aggiornato secondo le nuove direttive europee, tenendo conto delle più moderne visioni di pianificazione di area vasta e deve assolutamente essere integrato con il Parco Regionale del Fiume Sarno. So che anche la Regione ha la stessa visione, così come affermato recentemente dalla VII Commissione Ambiente.
Sappiamo tutti – ha aggiunto Canfora – che il fiume Sarno deve rappresentare un volano di sviluppo importante valorizzando ulteriormente alcuni siti turistico-culturali tra i più famosi al mondo quali gli scavi archeologici di Pompei, Stabia e Oplonti, e meno famosi, ma altrettanto importanti, quali il sito di Longola, a Poggiomarino, e quelli di Sarno, Striano, Nocera Superiore e Nocera Inferiore. L’area del Bacino del Sarno non deve più essere un luogo di sversamenti illegali e discariche abusive.
Molto potrà essere migliorato grazie alla nuova legge sui reati ambientali e alla recente legge regionale sui rifiuti. A tale scopo vorrei rilanciare l’idea ma soprattutto la necessità di un impianto comprensoriale di selezione degli imballaggi e dei rifiuti ingombranti e un impianto di compostaggio per l’intero Agro sarnese-nocerino. Occorre individuare un Ente unico di controllo ambientale che dovrebbe svolgere le funzioni di monitoraggio, non soltanto riferite al fiume e agli scarichi illegali, ma anche all’aria, all’acqua e alla terra“.
Al centro del ragionamento del presidente Canfora non poteva mancare il Distretto agroalimentare di Nocera e Gragnano. “La Giunta Caldoro lo ha totalmente abbandonato. Appare stupefacente che settori come quello dell’agro industriale siano stati relegati in ambiti marginali dalla precedente Giunta Regionale. Su questo punto sono sicuro che il Governatore De Luca saprà mettere al centro del governo regionale la filiera agroindustriale“.
Per Canfora, infine, “la mobilità rappresenta un fattore decisivo per il rilancio dell’Agro. La metropolitana dell’Agro, a mio avviso, è un progetto di notevole valenza infrastrutturale che va realizzato integrando la rete ferroviaria esistente in modo da collegare il territorio dell’Agro con la metropolitana di Salerno, da un lato, e la Circumvesuviana dall’altro“.