Continua il monitoraggio del territorio al fine di prevenire e reprimere il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti
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Continuano i controlli, da parte delle forze dell’Ordine, sul territorio salernitano, per contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti. Dal responsabile del Nucleo Operativo, Carmine Novella, gli ultimi aggiornamenti.
“In via Vinciprova venivano sorpresi due cittadini, di cui uno residente in altro Comune ed uno a Salerno, che si liberavano di rifiuti da loro prodotti, abbandonandoli sul suolo pubblico. Questi venivano verbalizzati con la sanzione di € 500,00.
In via Casa Scuoppo, in località Materno, con l’ausilio degli Ispettori Ambientali Comunali, veniva individuata una microdiscarica, la cui ispezione dei rifiuti abbandonati permetteva di risalire a due responsabili degli abbandoni, che verranno sanzionati secondo quanto previsto dall’O.S. vigente sulla raccolta differenziata.
Una capillare attività di controllo del territorio comunale, ha successivamente permesso di identificare 15 cittadini stranieri, particolarmente rumeni, intenti nell’attività di accattonaggio nei pressi di supermercati ed attività commerciali, nonché nei pressi delle casse di Salerno Mobilità in Piazza Mazzini.
Otto di questi venivano deferiti all’A.G. perché inottemperanti al divieto di ritorno in questo Comune.
Venivano verbalizzati e deferiti all’A.G. due parcheggiatori abusivi. In Piazza Mazzini veniva effettuato un sequestro di accessori di abbigliamento ad un cittadino proveniente dall’hinterland napoletano.
In zona stadio Arechi venivano verbalizzate due prostitute e due loro clienti. Verbalizzato un P.E. per inosservanza delle norme sulla raccolta differenziata e per occupazione abusiva di suolo pubblico. Su segnalazione dei residenti di via D’Avossa, veniva rintracciato uno straniero di nazionalità Marocchina, che arrecava enorme fastidio ai frequentatori della mensa S. Francesco. Nei suoi confronti veniva emesso Decreto di espulsione dal territorio italiano e veniva deferito all’A.G. perché inottemperante all’Ordine del Questore di Roma di lasciare lo Stato”.
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