Amore di Dio è l’ultima pubblicazione del poeta e scrittore Vittorio Pesca, del Centro Artisti Salernitani. Un volume di poesie che parla di ricongiungimento e profonda spiritualità.
[ads1]
Ricongiungimento con Dio e gli altri esseri umani è il principio cardine della profonda spiritualità di Vittorio Pesca, nonché il tema principale della sua nuova raccolta di poesie intitolata Amore di Dio, e settima fatica editoriale, presentata ieri sera presso il Palazzo di Città.
Al battesimo della neonata opera letteraria hanno presenziato l’assessore alla Cultura Ermanno Guerra, oltre a diverse personalità che vi hanno dato lustro anche con letture di alcune poesie, tra cui Carmen Scarano, Angela Furcas, ed il figlio dello stesso autore.
La serata, allietata anche da piacevoli intermezzi musicali, è trascorsa all’insegna della raffinatezza e delle tradizioni popolari campane, oltre che di sostanziose riflessioni sul ricongiungimento e sull’impegno di cattolico praticante di Vittorio Pesca, che è riuscito a donare al suo libro uno sguardo mai disincantato, ma sempre pieno di gioia ed esaltazione per quelli che sono considerati i valori predominanti della società cattolica come la pace, gli affetti, la natura, la speranza, il senso del divino e l’amore.
Prevale nel suo sentire letterario anche un certo spirito francescano, di umiltà e contatto con la natura, con la convinzione che Dio sia presente in tutte le cose del Creato, espressa con versi fatti di parole semplici ma che racchiudono tutta la sua grande fede.
Il fulcro del suo pensiero cattolico e l’anima di questa sua opera è, dunque, il ricongiungimento inteso come “abbandono alla preghiera, ed abbandono del peccato“.
Pesca considera gli esseri umani come ambasciatori di pace e speranza, e le sue poesie sono tutte dedicate a figure fondamentali della religione cattolica come Papa Francesco, oppure a quelle familiari, con le quali ha un legame indissolubile, che supera anche le barriere del tempo, in un ricongiungimento con il passato e le vicissitudini della vita.
Il ricongiungimento è inteso anche come “percorso di ricerca del bene, ed il massimo bene è Dio, nella continua ricerca della verità”.
Per il suo fervore e la forza impressa, questa può essere considerata a buon diritto la settima perla di una pesca miracolosa.
[ads2]